Autovie Venete, al "vice" Bortolotti una consulenza da 30mila euro

Il cda lo incarica di un non meglio precisato studio sulla viabilità nei dintorni di Coccau. Scoppia la polemica contro il leghista sindaco discusso di Azzano Decimo: "Soldi buttati, solo un pretesto per dargli qualche decina di milgliaia di euro in più"

TRIESTE

Una consulenza da 30mila euro per valorizzare e, chissà, vendere una proprietà immobiliare di Autovie Venete tra Coccau e Pontebba, in Alto Friuli, zona di confine. L’incaricato è il vicepresidente della concessionaria, Enzo Bortolotti: si è deciso di fare tutto in casa. Ultimo cda, lunedì scorso, la seduta d’addio per il consigliere Dario Melò. Ma non si parla solo di terza corsia, di partita finanziaria, di trattativa con le banche. C’è anche quest’area da gestire, edifici e terreni che furono di proprietà di Autovie e Servizi, incorporata qualche anno fa nella società regionale. Il presidente Emilio Terpin decide che se ne potrebbe occupare proprio Bortolotti, lo propone al consiglio di amministrazione e ottiene il via libera all’unanimità. Il vicepresidente, questione di opportunità, non vota. Una consulenza, insomma. Un incarico extra che viene affidato al sindaco leghista che aveva protestato ripetutamente nel periodo del riassetto della governance della società, effetto delle dimissioni di Melò dal ruolo di amministratore delegato. Un vicepresidente, Bortolotti, che la Lega, con Pietro Fontanini, aveva considerato sottovalorizzato. Evidentemente qualcuno ci ha ripensato. La notizia si è diffusa nelle ultime ore e l’ambiente della Lega, a quanto pare perché i commenti certo non si sprecano, non l’ha presa benissimo. Anche per l’indeterminatezza dei compiti. 30mila euro per fare che cosa? Lo stesso Bortolotti prende tempo: «Valorizzare o vendere quelle proprietà? Non lo so, vedremo, ho ricevuto l’incarico da pochissimo. E’ zona di traffici con l’Austria, ci possono essere sviluppi interessanti, convocherò tecnici per fare ogni tipo di valutazione». Il vice Terpin racconta di essere stato sorpreso dalla chiamata: «Mi ha telefonato il presidente, nemmeno sapevo che quell’area fosse di Autovie». Ma perché proprio lui? «Sono dieci anni che faccio il sindaco, e poi ho la delega all’urbanistica». (m.b.)

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