Autovie venete raddoppia il centro operativo

TRIESTE. Da Tavagnacco a Padova, Autovie Venete raddoppia i Centri operativi autostradali. Il cda della concessionaria, ieri mattina, ha dato il via libera a un secondo Coa, che sarà funzionante entro poche settimane, sul territorio di competenza. L’obiettivo è di migliorare il coordinamento delle rete autostradale. I costi? Circa 500mila euro per una ventina di persone impiegate. La richiesta, accettata dal ministero degli Interni, è arrivata dalla Polizia stradale. In particolare dal comandante veneto Massimo Piampiani, che ha chiesto il bis di un Centro che ha sede a Udine Nord, all’uscita autostradale della A4 che connette anche alla A23. La spesa verrà ripartita, sulla base delle competenze chilometriche, tra Autovie, Cav, Brescia-Padova e Autostrade per l’Italia. Dopo di che il Coa si insedierà nel Compartimento della Polstrada del Veneto a Padova. E, concretamente, contribuirà a distribuire al meglio le pattuglie in servizio giornaliero e a far convergere in autostrada, nelle situazioni di emergenza, ulteriori vetture esterne di rinforzo. Quanto al personale, se a Tavagnacco lavorano, sotto organico, una dozzina di agenti, si ipotizza che a Padova possano essere operativi una ventina di poliziotti.
Nel menù del consiglio di Autovie entrano anche il completamento delle pavimentazioni sulla A28 e le iniziative propedeutiche all’affidamento del servizio di copertura assicurativa. Ma, in premessa, il presidente Emilio Terpin ha fatto il punto della situazione sull’iter della terza corsia della A4, una sintesi di quanto illustrato la scorsa settimana in conferenza stampa. Terpin ha sottolineato l’impegno concreto e l’accelerazione impressa dalla presidente Serracchiani, affiancata da Pietro Del Fabbro nel ruolo di soggetto attuatore – manca ancora l’ufficialità, ma le indiscrezioni parlano di un incarico assegnato dalla Protezione civile da 120mila euro –, che ha portato all’inserimento dell’opera nello speciale “Fondo rinunce” del ministero delle Infrastrutture, quindi con un diretto intervento dello Stato.
Entrando nel dettaglio dei punti all’ordine del giorno, dopo il doppio Coa, il consiglio di Autovie ha affidato un appalto del valore di 1 milione 306 mila euro all’Ati formata dalla ditta Marcuzzi Tarcisio e Dolomiti Sport srl per 959 mila 172 euro con un ribasso del 28,34 per cento, soldi necessari alla pavimentazione del lotto 29 della A28. Per quanto riguarda infine la copertura assicurativa, è stata scelta la formula del “dialogo competitivo”. La complessità delle mansioni e la diversità dei settori di lavoro richiedono infatti una precisa individuazione delle esigenze e dei parametri da applicare per stabilire gli importi dei premi. Quel sistema prevede una fase preliminare alla pubblicazione del bando, proprio per modulare meglio le richieste, e consente anche un maggior coinvolgimento degli assicuratori.
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