Autrasporti Buiatti, da 50 anni sulle strade dell’Europa

CORMONS. Una realtà capace di diventare grande alla fine degli anni Settanta, di resistere alla crisi di quest'ultimo decennio, e di tramandarsi di padre in figlie. Sono gli Autotrasporti Buiatti,...
CORMONS. Una realtà capace di diventare grande alla fine degli anni Settanta, di resistere alla crisi di quest'ultimo decennio, e di tramandarsi di padre in figlie. Sono gli Autotrasporti Buiatti, azienda tra le eccellenze della zona industriale cormonese, che nei giorni scorsi ha tagliato il prestigioso traguardo di cinquant'anni di attività: un piccolo grande miracolo merito del capostipite Gianfranco, che oggi ha lasciato il timone alle figlie Oriana e Cristina alle quali continua però a dispensare preziosi consigli vista la sua grande esperienza. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la ditta di trasporti è nata proprio grazie alla sua intuizione nell'ormai lontano giugno 1967: «Aprii l'attività in via Campi Nadari - ricorda Buiatti senior - in modo con un mezzo preso di seconda mano, facendo l'autotrasportatore in prima persona: consegnavo in tutta Italia, e col passare del tempo il lavoro aumentava sempre più». Erano gli anni della grande crescita industriale in Italia. «L'azienda ha iniziato a espandersi: il boom c'è stato tra il 1975 e il 1980, quando giravamo l’Europa con i nostri camion arrivando ad avere una quindicina di dipendenti. Poi nei primi anni Ottanta c'è stato un periodo di freno, ma nulla a che vedere con la crisi di questi ultimi anni». L'attività è proseguita: dal Triangolo della Sedia alla Gran Bretagna passando per tutta l'Europa meridionale, la Buiatti ha servito gran parte delle aree produttive principali del Continente. «Negli ultimi anni, crisi a parte, la situazione si è fatta più difficile da un punto di vista concorrenziale perché con l'abbattimento delle frontiere c'è stato l'arrivo massiccio sul mercato delle aziende e degli autotrasportatori dell'Est europeo - racconta ancora Buiatti - che hanno abbassato il prezzo del servizio creando sicuramente un problema in termini economici alle nostre realtà. Ma abbiamo tenuto botta, concentrandoci maggiormente sul mercato italiano: all'estero la situazione è più complicata perché i prezzi praticati da chi arriva dall'Est sono difficili da sostenere, la manodopera costa assai meno». Dal 2007 l'azienda è passata dal padre alle figlie: «Siamo specializzati anche nell'Adr, il trasporto di merci pericolose, ma nel nostro caso trattiamo unicamente vernici - aggiunge una delle figlie - sebbene facciamo consegne davvero di ogni tipo, soprattutto nel Nord Italia».


Matteo Femia


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