Bagnoli, via la stella rossa dal bar Prešeren

Il “Partizanski klub” si trasferisce al piano superiore e lo storico circolo inaugura un nuovo look
Lasorte Trieste 18/11/11 - Bagnoli della Rosandra, bar Preseren
Lasorte Trieste 18/11/11 - Bagnoli della Rosandra, bar Preseren

SAN DORLIGO

I tempi stanno cambiando. Anche a Bagnoli. Un segnale inequivocabile è la scomparsa dell’enorme stella rossa che compariva sulla facciata dell’edificio del numero civico 182. Un edificio simbolico essendo stato per venticinque anni il punto di riferimento per il locale Partizanski klub. Ed è proprio sulle ceneri del luogo di ritrovo dei partigiani che riparte la storia di una realtà ancora più radicata nel territorio, quel circolo culturale sloveno-slovensko kulturno društvo “France Prešeren” che quest’anno ha festeggiato i suoi primi 110 anni di attività. “Il frutto di un grande e costante impegno collettivo basato sul volontariato”. Con queste parole Inka Zerjal, presidente del circolo intitolato a “France Prešeren”, ha inaugurato ufficialmente l’altra sera il nuovo bar della pluricentenaria associazione. Composta da circa 400 soci, di cui oltre un centinaio attivamente impegnati, l’associazione da tempo era alla ricerca di nuovi spazi aggregativi che andassero ben oltre l’ufficio che ha luogo presso il teatro comunale di San Dorligo della Valle.

«Il Partizanski klub (che comunque troverà spazio al piano superiore, ndr) per vari motivi voleva chiudere ed essendo quel locale di nostra proprietà abbiamo pensato che era il caso di affrontare questa avventura riammodernando la struttura», spiega la ventinovenne presidentessa del circolo. Il sodalizio di Bagnoli, che porta il nome di colui il quale viene considerato a tutti gli effetti il maggior poeta della letteratura slovena, ha però in mente un progetto molto più ampio. «La ristrutturazione del bar è uno dei primi successi che ci accingiamo a raggiungere, in quanto il nostro desiderio finale è quello di restaurare tutto l’immobile e creare un piccolo polo polifunzionale adatto a vari tipi di iniziative culturali, ricreative e quant’altro», spiega la Zerjal. Il progetto, che risale ancora al mandato del past president Alen Kermac, prevede la realizzazione infatti di una saletta per il circolo e di un altro spazio per le varie attività del circolo. Per realizzare l’opera servirebbero circa 250 mila euro. Attualmente però gli sforzi dei soci sono stati indirizzati tutti verso la realizzazione del nuovo bar reso possibile anche grazie al finanziamento della Zkb e ai consigli in ambito amministrativo e gestionale dell’Unione dei circoli culturali sloveni e dell’Arci nuova associazione.

Come funzionerà adesso la nuova gestione del bar? «A differenza di prima bisognerà possedere la tessera del nostro circolo oppure dell’Arci, questa è una regola che dobbiamo rispettare in quanto il nostro sarà un vero luogo per tesserati». Insomma: se un visitatore della Val Rosandra volesse prendere una bibita nel nuovo bar dovrà necessariamente associarsi pagando un contributo di 10 euro.

Riccardo Tosques

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