Bar e tavolini nel futuro del mercato

La struttura coperta gradiscana destinata a rivitalizzare il versante meno elegante di piazza Unità
Bumbaca Gorizia 31.01.2012 Gradisca lavori dietro Mercato - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 31.01.2012 Gradisca lavori dietro Mercato - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
GRADISCA. Un caffè d’arte in pieno centro. Potrebbe essere destinato a locale pubblico, elegante e con tanto di tavoli all’aperto, diventando un polo attrattivo da 400 metri quadrati sul versante meno vivace di piazza Unità. È l’ormai ex Mercato Coperto di Gradisca d’Isonzo, immobile che era stato alienato dal Comune ai privati e che pare destinato a rivitalizzare – perlomeno questa l’aspettativa – un versante di piazza Unità d’Italia e dei giardini francamente spento e poco vitale dal punto di vista commerciale. Qualcosa in futuro potrebbe cambiare, con il rilancio del Mercato coperto ma anche del vicino palazzo Piani, che ha ultimato il suo lungo maquillage ed è destinato sia al residenziale che a spazi commerciali, con tanto di facciata artistica molto raffinata. Un concept dell’artista Giorgio Celiberti e dell’architetto friulano Alessio Princic. Ad acquisire il complesso del Mercato coperto era stata una società immobiliare cittadina. Gli investitori avevano successivamente chiesto al Comune anche la concessione in gestione dell’area esterna all’immobile. Tale area contermine di 150 mq secondo la proposta rimarrebbe di proprietà comunale e non alienabile. Si sta ancora lavorando alla definizione della proposta. L’ente risparmierebbe così risorse per un maquillage dell’area esterna e la conseguente manutenzione, che potrebbe invece esserle garantita dal privato, al punto da valorizzarla, renderla pedonale e mantenerla fruibile al pubblico. La concessione, sempre secondo la proposta avanzata a suo tempo alla precedente giunta comunale, avrebbe durata al massimo di 25 anni per un canone che sarà stabilito dall’Ufficio tecnico comunale e che potrebbe essere successivamente ridotto se i lavori eseguiti saranno di livello e incontreranno le aspettative di palazzo Torriani. Il privato si farebbe carico della manutenzione ordinaria e straordinaria. Garanzie da mettere nero su bianco. Anzitutto – si dise allora – sulla pubblica fruibilità dell’area esterna, con il divieto di recintarla, il mantenimento di un passaggio pedonale e il vincolo a zona verde. Attorno al futuro del mercato coperto negli anni non sono mancate le divergenze di vedute: a suo tempo secondo alcune forze di minoranza rimaneva il rimpianto per la vendita ai privati dell’immobile: secondo i sostenitori di questa tesi, quello spazio avrebbe potuto e dovuto essere finalizzato a un utilizzo pubblico, magari come sede di associazioni e spazio culturale di livello. Secondo altri, invece, l’operazione è stata virtuosa perché ha permesso di incamerare risorse e consentirà un rilancio del complesso a costo zero, provando a rinvigorire la proposta commerciale della piazza su un versant inedito. Il Comune di Gradisca era proprietario del Mercato Coperto sin dagli anni Cinquanta. Ma, nell’ottica non solo di fare cassa ma di rivitalizzare di piazza Unità, aveva provveduto durante il mandato del sindaco Tommasini alla sua alienazione. La superficie ammonta a complessivi 405 metri quadrati. L’edificio dovrà avere una destinazione commerciale mentre il direzionale, quindi eventuali uffici, non potrà superare il 20% della superficie.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © Il Piccolo