Barbara lavora a Valencia Gestisce un sito web

Vive a Valencia dove è responsabile di un canale web informativo, mirato a iniziative culturali, ma per anni è stata anche un'insegnante di italiano e tra gli alunni ha seguito manager di importanti...

Vive a Valencia dove è responsabile di un canale web informativo, mirato a iniziative culturali, ma per anni è stata anche un'insegnante di italiano e tra gli alunni ha seguito manager di importanti società e calciatori della prima squadra cittadina. La triestina Barbara Lenge ha messo ormai radici in Spagna da tempo. «L’idea di lasciare Trieste è nata per amore e al tempo stesso per lavoro. Sono laureata all’ateneo giuliano in lingue e letterature straniere moderne. Mi sono sposata con Pedro, un ragazzo spagnolo, conosciuto in Erasmus, e dopo varie visite a Valencia i miei primi lavori sono stati proprio lì – racconta - come hostess di terra per l'Alitalia e poi come insegnante di italiano in una scuola privata».

Per quattro anni Barbara si è occupata di lezioni rivolte a dirigenti di aziende, ma anche ai calciatori italiani e alle loro fidanzate, trasferiti a giocare nella squadra del Valencia. Poi è arrivata una pausa, forzata ma piacevole, per la nascita della prima figlia Chiara Giulia. «Rientrata dalla maternità per un anno ho seguito le relazioni con l'estero per una piccola ditta familiare che importava ed esportava lampade di design in Francia, Inghilterra, Cina e Italia. Poi ecco l’offerta di lavoro in una agenzia di pubblicità che tuttora organizza eventi culturali e gestisce un canale di informazione urbana all’interno degli autobus della città. Da tre anni, sono la responsabile della sezione cultura del canale, cultura locale, nazionale e con notizie internazionali. Il mio lavoro – spiega Barbara - è abbastanza vario, sono in contatto con musei, teatri, fondazioni, giornalisti e artisti e tutto ciò è molto stimolante. Ho lavorato due anni conscutivi nell’organizzazione di ‘Valencia Art’, festival di Arte Contemporanea e un anno per il ‘Festival 10 Sentidos’, Festival di Arte e Integrazione, dove artisti di svariate discipline, abili e disabili, creano assieme opere d’arte». Grazie al volo diretto tra Ronchi e Valencia Trieste non è poi così lontana, ma Barbara ormai è a tutti gli effetti una spagola acquisita.

«Di Valencia mi piace la mentalità aperta di una città media-grande in cui si vive bene senza lo stress della metropoli, è sicura e senza troppa delinquenza. Ma anche qui nel Paese la crisi si sente. Per il futuro punto a tenermi stretto il mio lavoro, in più sto seguendo un corso sui social network, community manager e posizionamento web, il mio progetto principale è cercare di crescere e assorbire più conoscenze possibili nel campo dell’ organizzazione e la gestione di una agenzia di pubblicità in vista, magari, in futuro – conclude - di poter creare qualcosa di nuovo, che sfrutti al massimo i social network».

Micol Brusaferro

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