Barista chiama gli agenti per un cliente ubriaco ma anche lui è “su di giri”

Ha chiamato la Polizia perché un cliente ubriaco stava dando fastidio nel suo bar, peccato però che fosse anche lui brillo, al punto da prendersi alla fine una multa per ubriachezza e una denuncia per aver somministrato alcolici a persone già in stato di alterazione.

I fatti risalgono allo scorso sabato, quando un cittadino cinese del 1975, titolare di un locale in viale Miramare all’altezza dell’inizio della pineta di Barcola, ha chiamato le forze dell’ordine perché stufo del comportamento molesto di un cliente. Ha così chiesto l’intervento di una pattuglia visto che la situazione non era più sostenibile. Sul posto si è recata una volante della Polizia di Stato, che ha proceduto all’identificazione di un triestino del 1972, in condizioni di forte alterazione alcolica. Gli agenti lo hanno quindi sanzionato come previsto dalla legge.

A quel punto l’attenzione dei poliziotti si è concentrata sul titolare del locale, visto che anche lui stava dando segnali di aver esagerato con l’alcol. La Polizia ha contestato all’uomo lo stato di ubriachezza, per cui è stato sanzionato, poi è scattata la denuncia a suo carico per aver continuato a dare da bere a una persona che era già in condizione di alterazione dovuta all’abuso di alcol.

La multa per chi è in un luogo pubblico e si comporta in maniera molesta a causa dell’alcol va da un minimo di 51 euro a un massimo di 309, che possono essere aumentati in caso di recidiva. È previsto anche l’arresto da tre a sei mesi qualora il responsabile sia già stato condannato per reati più gravi legati all’abuso di alcol. Il titolare del bar rischia decisamente di più, visto che oltre alla multa è stato denunciato per aver somministrato appunto alcolici a una persona già in stato di ebrezza: in caso di condanna è previsto l’arresto da tre mesi a un anno, che possono essere sospesi con la condizionale, e il giudice potrebbe inoltre decidere per la sospensione della licenza. —

A.P.

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