Barriere anti-rumore richieste dall’Ass al canile della “Cuccia”

STARANZANO. Barriere fonoassorbenti da sistemare attorno alla nuova struttura e la creazione di una “cintura” protettiva con alberi per proteggere dal rumore le abitazioni vicine.
E’ questa una delle probabili soluzioni su cui stanno lavorando gli esperti de “La Cuccia”, il rifugio per animali abbandonati più conosciuto nel Mandamento, dopo il parere negativo espresso a novembre dall’Azienda sanitaria goriziana in merito alla realizzazione del canile che dovrebbe essere costruito nella frazione di Dobbia, a Staranzano.
«L’inquinamento acustico rilevato dall’Ass - spiega la presidente della “Cuccia” Laura Grassi - ovviamente lo condividiamo, ma siamo convinti che con le precauzioni che adotteremo verrà sicuramente mitigato, se non eliminato del tutto. Stiamo inserendo già le modifiche al progetto, che a breve dovremmo consegnare all’Ufficio tecnico comunale. Siamo convinti di essere sulla strada giusta e che presto potremo cominciare il lavoro. Il problema della sede – continua la presidente Grassi – per noi è di vitale importanza, altrimenti sarebbe difficile il soccorso agli animali. E’ vero che di concreto non abbiamo ancora nulla in mano, ma siamo fiduciosi di portare in porto questa importante iniziativa. Attualmente, infatti, siamo dislocati in via Idrovora Sacchetti su un terreno del Consorzio di bonifica. E gli animali che hanno bisogno di cure al momento sono alloggiati in un container riscaldato».
Nonostante il giudizio espresso dall’Azienda sanitaria, il Consiglio comunale di Staranzano ha approvato lo scorso dicembre la variante di destinazione d’uso al Piano regolatore per un’area 4.000 metri quadrati messa a disposizione dal Consorzio di bonifica pianura isontina, che da “agricola” è stata trasformata in una zona adatta alla realizzazione di una struttura per il ricovero degli animali. Lo stesso Consorzio di bonifica è poi disponibile a vendere l’area.
Sempre nell’ambito dell’aiuto agli animali c’è stato intanto un boom inatteso di partecipanti al corso “Primo soccorso per cani e gatti”, che si è concluso l’altra sera nel municipio di Staranzano, organizzato nell’ambito della campagna “Salviamo La Cuccia”.
Il corso è patrocinato dalla Provincia di Gorizia, dai tutti i Comuni del Mandamento e anche da quello di Grado.
Un vero successo, questo corso, per la presidente delle “Cuccia” Laura Grassi: “Poiché la prima edizione è andata completamente esaurita con oltre 70 partecipanti - commenta - l’associazione ha subito programmato la seconda edizione, per soddisfare le numerose richieste».
Questo secondo corso si terrà lunedì prossimo e giovedì 28 febbraio, alle 18.30, sempre nel municipio di Staranzano.
Per iscriversi si può inviare un’e-mail all’indirizzo lacucciadimonfalcone@gmail.com, oppure telefonare al 348/6381042, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, escluso il martedì. Anche per questo nuovo corso, le lezioni saranno tenute dalla veterinaria monfalconese Vera Volpato.
Una delle domande ricorrenti poste alla veterinaria durante il corso è stata quella su cosa fare quando un cane o un gatto subisce un infortunio, si ferisce per strada oppure se si trova un cane che vaga. Questa la risposta: telefonare subito al numero per le emergenze 0481/5921 e chiedere del “cinovigile”, che opera 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
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