Basilica delle Grazie, riti ortodossi

Due settimane di liturgia e preghiera ortodossa nell’antica basilica di Santa Maria delle Grazie. Si è aperto domenica il tradizionale periodo in cui la chiesa gradese viene presa in custodia dal Sacro Monastero Eparchiale di Santa Barbara Megalomartire di Montaner di Sarmede (provincia di Treviso), appartenente all’Arcidiocesi Ortodossa di Italia e sottoposta al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Fino a domenica 16 agosto, infatti, la chiesa, addobbata con icone e drappi, ospiterà alcune importanti funzioni che saranno officiate, secondo la liturgia ortodossa, da padre Athenagoras.
Che Grado sia stata fin dalla tarda antichità legata all’oriente non è un mistero. In quanto base bizantina, è stato ipotizzato che nelle sue chiese venissero celebrate liturgie di stampo orientale, fatto che sembrerebbe confermato dalla struttura architettonica delle sue basiliche, derivata da elementi siriaci e giordani, e dai disegni musivi in esse tuttora conservati nei quali diversi studiosi hanno rilevato elementi legati al monofisismo. La condivisione della chiesa delle Grazie rinsalda un legame storico in cui fede cattolica e ortodossa condividono la sensibilità religiosa inerente l’ospitalità verso chiunque cerchi un conforto ai tanti problemi della vita e abbia bisogno di essere ascoltato, in ottemperanza ai principi esposti nei Vangeli e condivisi dalle confessioni ortodossa e cattolica. Ieri, vigilia della trasfigurazione, è stato celebrato il grande vespero con la benedizione dell’uva. Oggi, domenica, sabato 15 e domenica 16 luglio, alle 9 sarà celebrata la divina liturgia di San Giovanni Crisostomo, venerdì e sabato, nonchè da lunedì a giovedì prossimo, alle 17.30, si terranno vesperi e suppliche alla Vergine Maria. Venerdì 14 agosto, alle 17.30, si terrà il grande vespero con artoclasia e lamentazioni al sepolcro della Vergine. In questo periodo nella chiesa delle Grazie si potranno osservare e acquistare delle icone dipinte dalle monache di Montaner di Sarmede contribuendo alla ricostruzione del monastero devastato da un incendio nel 2013.(cr.me.)
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