Benedetta sul Sabotino la cappella distrutta nella Grande guerra

Emilio Danelon



A San Mauro si è riproposta la marcia sul monte Sabotino soppressa l’altr’anno a causa del coronavirus. L’attuale 31ma edizione organizzata dal circolo culturale Sabotin ha registrato oltre 140 partecipanti. In cima, nei pressi dei ruderi della chiesetta di San Valentino, è stata celebrata la messa dal parroco don Marjan Markovič, accompagnata dal coro virile “Stmaver” diretto da Nadja Kovič.

La marcia era stata preceduta dalla benedizione da parte dello stesso don Marjan della cappelletta votiva posta sul sentiero che portava i pellegrini all’antica chiesetta. La cappelletta era stata completamente distrutta durante la Grande Guerra. Il rifacimento è stata realizzato da due componenti del circolo Sabotin. Mirko Radinja e Marco Cavalin hanno lavorato tutta l’estate per ripristinare la preziosa testimonianza storica. Un lavoro che li ha visti impegnati in una ristrutturazione totale delle pareti e del tetto, ridando così alla cappelletta l’antica bellezza. All’interno è collocato un crocefisso e un’immagine della Madonna di Monte Santo. Sulla parete esterna invece è posto un artistico bassorilievo in marmo con la raffigurazione del volto di Cristo. La cappelletta è stata completata con un acquasantiera in pietra d’Aurisina e con un cancelletto in ferro battuto con chiavistello. Parole di encomio sono state espresse dal presidente dell’associazione Piuma-Oslavia-San Mauro Lorenz Persolja e dal consigliere comunale Walter Bandelj. —

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