La chiesa luterana di Trieste apre le porte alla benedizione di cani e gatti
Domenica alle 10.30 in largo Panfili un culto speciale verrà celebrato dal pastore Popescu: «Una predica sul rapporto uomo-animale»

La comunità luterana di Trieste organizza domenica un evento speciale: alle ore 10.30, infatti, si terrà un culto di benedizione degli animali. Che si tratti di cani, gatti, conigli o pappagallini, tutti gli animali domestici saranno i benvenuti nella chiesa di largo Panfili. Basta che siano socievoli e abituati a comportarsi bene anche in ambienti che non conoscono, o alla presenza di altri animali.
«Con questo culto speciale – spiega il pastore luterano Andrei Popescu – desideriamo celebrare il creato e il legame tra uomo e animale. Per molti di noi gli animali sono veri e propri membri della famiglia, consolatori, amici e compagni nei momenti più belli e in quelli difficili». In effetti, la chiesa luterana è abitualmente frequentata da diversi cagnolini, che partecipano più o meno ogni domenica. C’è Magnus, il cane del pastore, e poi Nino e Sammi, i cani della segretaria della comunità. Spesso viene anche la signora Maya, una simpatizzante della chiesa, assieme alle sue Sirah e Frida.
Che il luogo sia pet-friendly si capisce anche dal cartello sulla porta d’ingresso della chiesa, con l’immagine stilizzata di un cane e la didascalia “io qui posso entrare”.
«Durante la funzione – continua Popescu – impartiremo una benedizione agli animali e ai proprietari. La liturgia si svolgerà come ogni domenica: ci saranno le preghiere, le letture e una predica che stavolta rifletterà sul rapporto tra uomo e animale alla luce della fede cristiana. Ci sarà anche spazio per la gratitudine, il ricordo e l’intercessione, ad esempio per un animale defunto o per coloro che si prendono cura degli animali».
Ma qualche cucciolo non potrebbe spaventarsi? «Se il vostro animale dovesse diventare irrequieto – risponde il pastore – potrete uscire con lui: le porte della chiesa saranno aperte. Questa funzione di benedizione degli animali è un progetto pilota nella nostra comunità; quindi, non sappiamo ancora quanti ospiti avremo e che cosa aspettarci. Saremo lieti se molti membri della comunità, vicini e amici della chiesa ci aiuteranno a diffondere l’invito. E naturalmente, potrete portare anche i peluche, soprattutto i bambini, perché anche loro sono spesso fedeli compagni nella vita di tutti i giorni». —
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