Beni culturali, Soragni nominato a Roma

Ora al vertice del Friuli Venezia Giulia, ricoprirà il ruolo di direttore generale dei musei
Ugo Soragni
Ugo Soragni

L’ufficializzazione è arrivata il giorno della vigilia di Natale: Ugo Soragni vola a Roma, nominato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini alla Direzione generale musei. Il nome di Soragni, che dallo scorso settembre ricopre l’interim alla Direzione regionale dei beni culturali del Friuli Venezia Giulia, compare accanto a quelli degli altri nuovi vertici-manager designati nell’ambito della riforma che rivoluziona l’organizzazione del ministero, e anche l’assetto dei musei statali italiani.

Soragni sta dunque per concludere definitivamente la propria esperienza nel Nordest: da tempo direttore regionale dei Beni culturali del Veneto, nominato poi anche commissario straordinario per la Reggia di Caserta, da qualche mese appunto aveva assommato l’incarico ad interim in Friuli Venezia Giulia. Qui Soragni, già direttore di Palazzo Economo dal 2004 al 2007, era tornato come si diceva lo scorso settembre andando a sostituire Pierpaolo Dorsi, il soprintendente archivistico per il Fvg che a sua volta aveva ricoperto ad interim la poltrona lasciata vacante dopo che Giangiacomo Martines all’inizio del 2014 era andato in pensione.

Per il ministero, e ovviamente anche per la nostra regione, si apre un’era nuova. Al posto della direzione regionale ci saranno ora, in base alla riforma, dei segretariati generali che avranno funzioni di coordinamento e saranno tenuti da dirigenti di seconda fascia. Il posto, anche in regione, verrà coperto mediante un “interpello” che dovrebbe essere lanciato nell’arco di qualche settimana.

Quanto alle Soprintendenze, la riforma come già noto ha fatto salva quella Archivistica che mantiene dunque la propria autonomia (i timori erano quelli di un accorpamento con Veneto e Trentino Alto Adige). Salva anche la Soprintendenza archeologica, un altro cambiamento rilevante è però atteso, giacché la Soprintendenza ai beni storici e artistici verrà accorpata - qui come altrove - con quella ai Beni architettonici in una struttura unica, la Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio. Gli incarichi detenuti oggi da Luca Caburlotto e da Maria Giulia Picchione, in sostanza, sono destinati a essere fusi in un ruolo unico.

Il decreto di riforma come si diceva porta novità anche nell’organizzazione dei musei statali, con la creazione di poli regionali: nascerà dunque qui il Polo museale del Friuli Venezia Giulia con Aquileia, Cividale e Miramare.

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