Benito Cadin è morto a 87 anni: «Amava Mossa»

Aveva lavorato nell’ambito alimentare ed era impegnato nel volontariato a Mossa: dal direttivo della società di calcio all’attività svolta nell’Advs

Francesco Fain
Benito Cadin
Benito Cadin

Quando si trattava di dare una mano, lui c’era sempre. Perché aveva a cuore il suo paese e la comunità. Benito Cadin, classe 1938, era un generoso, sempre disponibile. I verbi, purtroppo, sono declinati al passato perché non c’è più. Una lunga malattia l’ha portato via all’affetto dei suoi cari.

Cadin aveva iniziato a lavorare giovanissimo al negozio di alimentari Bigot a Gorizia. Poi, aveva trovato occupazione alle Cooperative operaie di via della Stazione a Mossa, anche se la gran parte della sua carriera lavorativa – come ricordano i figli – l’ha spesa nello stabilimento Piovesana, in via Isonzo, sempre a Mossa. Faceva il rappresentante e interpretava il suo mestiere con le consuete dedizione e serietà.

Ma Benito Cadin è stato molto impegnato nell’associazionismo: ha fatto parte del direttivo dell’As Mossa e ha rivestito ruoli di vertice anche fra i cacciatori. Cadin non amava restare fermo e, nella sua vita, ha fatto pure parte dell’Associazione dei donatori di sangue (Advs), a testimoniare la sua grande generosità.

Siccome gli piaceva mettersi a disposizione della comunità, era stato anche consigliere comunale. «Se ne va una persona disponibile – sottolineano i familiari – che si è sempre messa al servizio del paese e della sua comunità». Benito fu anche fra gli organizzatori della popolarissima “Gara dal salamp” che si svolse, prima, all’Osteria Vecchie Province poi all’agriturismo Zorzenon, sempre a Mossa.

Chi volesse salutarlo per l’ultima volta, potrà farlo mercoledì alle 10. I funerali verranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Mossa muovendo dal San Giovanni di Dio di Gorizia, dove il feretro sarà esposto dalle 8 alle 9.45. Seguirà la cremazione. Cadin lascia la moglie Teodora, i figli Elisabetta, Silvano e Oscar, il genero Massimo, la nuora Alessandra e i nipoti Matteo, Linda, Daniele, Sofia, Enrico e i parenti tutti.

Riproduzione riservata © Il Piccolo