Biglietti self service La piaga dei vandali

Al netto di tutte le migliorie che si possono apportare alle tratte degli autobus, resta il fatto che una parte dei disagi legati ai servizi del trasporto pubblico locale è purtroppo causata dalla maleducazione e dalla disonestà di alcuni cittadini. Durante la seduta di commissione che ha visto le sette circoscrizioni del Comune di Trieste portare una serie di temi all’attenzione di Trieste trasporti, è emersa da più parti la necessità di riparare o installare le emettitrici automatiche di titoli di viaggio, in particolare nelle zone poco servite da rivendite commerciali.
Le riparazioni
A questo proposito, il responsabile delle relazioni istituzionali della Trieste trasporti, Michele Scozzai, precisa che ogni giorno vengono eseguiti ben 22 interventi manutentivi ordinari e straordinari alle “biglietterie automatiche”, che vengono danneggiate dai vandali con sistemi collaudati per potersi appropriare dell’incasso attraverso l’impiego di spugnette o simili: sono inseriti nello scivolo per bloccare l’ingresso delle monete e quindi per recuperarle in seguito. Anche per combattere questo fenomeno, a breve verranno installate 72 nuove emettitrici automatiche anti-omissione di nuova generazione, di cui le prime 25 già entro la fine di luglio all’infopoint del Comune, in Riva 3 novembre e a Grignano. Queste “parleranno” quattro lingue diverse, avranno uno schermo touch, un sistema di videosorveglianza e uno di pagamento con carta di credito.
Le soste vietate
Un’altra piaga che ammorba le fermate degli autobus è quella rappresentata dalle soste selvagge degli autoveicoli, che oltre a costituire un pericolo per i passeggeri che sono costretti a salire o scendere direttamente sulla carreggiata tra il traffico, impediscono soprattutto l’accesso alle persone con disabilità, poiché non permettono l’attracco dell’apposita pedana mobile. Come precisa sempre Scozzai, tutti i mezzi della Trieste trasporti sono dotati di una pedana mobile per la salita e la discesa dei disabili e se essa non risultasse funzionante allora il relativo veicolo sarebbe costretto a tornare nel deposito per essere riparato.
Le barriere architettoniche
Inoltre, a ostacolare il transito delle persone con disabilità, ci pensa anche la struttura delle fermate, che nella maggior parte dei casi sono affette dalla presenza di barriere architettoniche. Infatti, il numero di fermate teoricamente idonee all’accesso di persone con disabilità è di appena il 10% di quelle totali. Nonostante ciò, il conducente può comunque decidere in autonomia di attivare la pedana, valutando fermata per fermata, e la responsabilità di eventuali incidenti viene demandata al direttore del servizio. Invece, per quanto riguarda le auto in sosta sulle fermate dei bus, il conducente può solo limitarsi a segnalare il disagio al centro radio della Trieste trasporti, il quale ha un contatto costante con la polizia municipale di Trieste, che può quindi decidere di intervenire. (s.m.)
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