Bimbi e solidarietà: raccolti 16 mila euro per realizzare venti stanze al San Polo

Il contributo di Despar Aspiag Service è stato consegnato ieri all’associazione “DinAmici - Insieme per il Volontariato” di Monfalcone, al supermercato Eurospar in via Rossini a Monfalcone. Si tratta di 16.640 euro a sostegno del progetto “Una nuova Neuropsichiatria infantile per l’ospedale di San Polo”, promosso dal sodalizio che è stato per questo prescelto nell’ambito dell’operazione di solidarietà di Despar Aspiag Service.

La somma è stata raccolta nella nostra regione dalla concessionaria Despar per il Triveneto e l’Emilia Romagna, attraverso la vendita, durante il periodo natalizio, di un panettone e un pandoro confezionati in un coloratissimo cilindro in latta. Il prezzo a scaffale di ognuna di queste confezioni era 10 euro. Oltre a “DinAmici”, Despar Aspiag Service ha scelto altre tre associazioni che si occupano di ricerca e/o assistenza ai malati e alle loro famiglie attive nelle regioni in cui opera il marchio con l’abete, che contraddistingue la campagna solidale di Despar.

Il progetto di “DinAmici” prevede la realizzazione di venti stanze, all’interno dell’ospedale San Polo, per ospitare i bambini e i ragazzi con disabilità psichiche, motorie e sensoriali che richiedono interventi prolungati nel tempo. Il progetto ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione dell’Aas2 Bassa Friulana Isontina, oltre al sostegno della Regione che ha finanziato la ristrutturazione dell’area destinata al nuovo servizio con 1,43 milioni di euro. Nel 2017, il Servizio Territoriale di Neuropsichiatria Infantile al San Polo è stato contattato da 1.058 utenti, per interventi di diversa intensità: tra loro, ben 250 minorenni. Ieri oltre a Manuela Fumis, presidente dell’associazione “DinAmici”, e a Fabrizio Cicero Santalena, coordinatore regionale Despar per il Friuli Venezia Giulia, erano presenti il vicepresidente e assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi, nonchè il responsabile del Distretto Isontino Aas2, Michele Luise, e il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

«Come azienda siamo consapevoli di avere un importante ruolo sociale - ha spiegato Fabrizio Cicero Santalena - e il sostegno alle realtà di cura e di ricerca è parte integrante della nostra responsabilità sociale d’impresa. Per questo siamo orgogliosi di supportare l’associazione “DinAmici” in un progetto tanto importante e prezioso per il territorio. Ringraziamo i nostri colleghi nei punti vendita, che si sono fatti promotori dell’iniziativa e ambasciatori dei valori aziendali sensibilizzando i clienti all’acquisto dei dolci “benefici”. Ringraziamo soprattutto i nostri clienti friulani e giuliani che – come sempre – hanno risposto con grande generosità e prontezza a questo appello».

Manuela Fumis ha osservato: «La notizia che proprio la nostra associazione, che con passione ed entusiasmo sta portando avanti la sua mission dal 2017, era stata scelta fra le tante realtà del Friuli Venezia Giulia, ci ha onorati profondamente. È noto al territorio che Despar da sempre è vicina e attiva nell’ambito del sociale, e il fatto che sposasse questo progetto rivolto a un aspetto così importante della crescita e sviluppo dei bambini e dei ragazzi, nell’ambito delle disabilità, è stato per noi un grande atto di fiducia nei nostri confronti. Ci siamo identificati anche nelle “gioiose” (così le abbiamo definite subito tutti) Latte di Natale, allegre e colorate proprio come le venti stanze che abbiamo progettato per la nuova Neuropsichiatria Infantile del San Polo, e che Despar con il suo contributo aiuterà a realizzare. Una vera e propria staffetta sui social media, e nei punti vendita dove siamo stati presenti con i nostri volontari - ha aggiunto -, ha reso possibile ottenere il risultato che cercavamo, il “tutto esaurito”. Un ringraziamento particolare va al personale dell’Eurospar di Monfalcone, per la sensibile attenzione che ci ha prestato». Fumis ha concluso: «Ancora una volta il cuore delle persone si è fatto sentire: ringraziamo tutti i protagonisti di questa meravigliosa esperienza che ci ha dato l’opportunità, aldilà del risultato economico, di relazionarci con una grande realtà».—

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