Bollette 2.0 con 16 mila nuovi contatori

Al via l’installazione casa per casa degli “Open Meter”. Messa a punto una task force di forze dell’ordine per evitare le truffe

La carica dei 16 mila contatori 2.0 approda a Monfalcone. L’Enel ha infatti avviato in questi giorni la campagna massiva di installazione dei cosiddetti “Open Meter” i contatori elettronici di ultima generazione che, a detta dei promotori, offriranno agli utenti informazioni sempre più puntuali per il monitoraggio dei consumi. Con il contatore “intelligente” sarà infatti possibile verificare ogni quarto d’ora l’energia consumata nelle diverse fasce orarie del giorno. Dati che, riferiscono dalla multinazionale dell’energia, permetteranno ai cittadini di avere una sempre maggiore consapevolezza dei propri consumi consentendo di identificare il contratto di fornitura più idoneo alle proprie abitudini di vita.

La novità – che interessa l’intero territorio italiano con un investimento di 4,3 miliardi di euro spalmato in 15 anni e che in tutta la provincia di Gorizia prevede l’installazione di 70 mila nuovi contatori – è stata presentata ufficialmente nella sala del Consiglio comunale.

Per conto della società di distribuzione dell’Enel, è spettato all’ingegner Giorgio Gratton il compito di illustrare il piano davanti alla seconda commissione consiliare, presieduta da Ciro Del Pizzo. L’incontro, presenziato anche dal vicesindaco Giuseppe Nicoli, ha visto pure la partecipazione delle forze dell’ordine, tra cui alcuni agenti della polizia di Stato e il comandante della polizia locale, Walter Milocchi.

La task force. Il rischio-truffa è infatti dietro l’angolo. Si tratta della sostituzione di migliaia di contatori in un’operazione condotta “casa per casa” che andrà avanti presumibilmente fino a novembre procedendo in cinque zone in cui è stato idealmente suddiviso il territorio.

Amministrazione, polizia di Stato e municipale hanno così stretto una task force nel tentativo di bloccare eventuali malintenzionati che decidessero di fingersi operatori con la scusa di infilarsi nelle case degli abitanti.

Da qui il protocollo di informazione rivolto ai cittadini per permettere loro di distinguere gli operatori incaricati per questo progetto, che sono dipendenti della ditta torinese Coedel, cui si è affidata la E-Distribuzione, società del Gruppo Enel per la gestione della rete elettrica.

Gli avvisi sulle porte. La data esatta di ogni sostituzione sarà comunicata tramite avvisi esposti, con qualche giorno di anticipo, all’ingresso degli immobili coinvolti. Se la persona interessata non potrà essere presente nella data indicata, riceverà un secondo avviso con un numero di telefono da chiamare per fissare un altro appuntamento. L’operazione durerà 15 minuti e comporterà, per quel lasso di tempo, l’interruzione della corrente.

Metodo anti-truffa. Oltre al tesserino identificativo dotato di fotografia in possesso di ogni operatore, sia esso dipendente della società del gruppo Enel E-Distribuzione che della impresa appaltatrice, gli utenti avranno a disposizione un ulteriore strumento di verifica. L’identità dell’operatore potrà essere accertata anche chiedendo a quest’ultimo di generare un codice pin che, chiamando il numero verde 800 085 577 (selezionare tasto 7) oppure utilizzando il servizio dedicato su App o sul sito web di E-Distribuzione, consentirà di acquisire i suoi dati anagrafici. Inoltre, le forze dell’ordine hanno chiesto l’elenco degli operatori che effettueranno il servizio.

I costi dell’operazione. Rispondendo alle domande poste dai consiglieri Susanna Kulier, Maurizio Bon e Sergio Pacor, il referente del progetto Giorgio Gratton ha assicurato che l’intervento è completamente gratuito e che i cittadini non dovranno versare alcun compenso al personale impegnato nell’operazione. Non sono inoltre richieste variazioni contrattuali né la stipula di un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica.

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