Bombole di gpl confiscate e donate agli alpini

Quasi duemila chili di gpl, sequestrati e confiscati dalla Guardia di finanza, sono stati donati alle sezioni regionali degli alpini a scopo sociale e di protezione civile.

La consegna è avvenuta l’altro pomeriggio. Le Fiamme gialle di Udine avevano eseguito, a suo tempo, alcuni sequestri del pericoloso, se mal conservato, materiale: si trattava di bombole gpl detenute irregolarmente.

La Guardia di finanza aveva chiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria il sequestro ai fini della confisca.

Tale procedimento si è concluso, appunto, con l’assegnazione, da parte del giudice, delle bombole alle sezioni Ana del Friuli Venezia Giulia.

Si tratta, nello specifico, di 1. 859,5 chili di gpl contenuti in 123 bombole di diversa capienza stoccati in un deposito di Cordignano: 304 chili sono stati consegnati alla sezione Ana di Pordenone, 310 alla sezione di Udine, 300 a quella di Cividale, 325 alla sezione di Gorizia, 316,5 alla sezione Carnica e 304 a quella di Trieste.

«Il gpl – spiega il presidente della sezione Ana di Pordenone Ilario Merlin, che ha seguito l’iter burocratico anche per le sezioni consorelle – viene utilizzato per alimentare tutti i forni mobili della colonna degli alpini nonché le cucine da campo. La distribuzione è avvenuta in maniera uguale tra tutte le sezioni. Ringrazio, a nome di tutte le sezioni beneficiarie, della disponibilità della Guardia di finanza che, come l’anno scorso, ha riconosciuto, assieme all’autorità giudiziaria, la finalità benefica e sociale dell’Ana».—

E.L.

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