Bonaldo: «La cassa di colmata pericolosa per i gradesi»

I fanghi inquinati dell’Aussa Corno e della laguna, nell’area antistante il cimitero (Valle Le Cove) può determinare gravi danni all’ambiente e alla salute dei gradesi. Sarebbero altresì deleteri per...
MONF 04A Monfalcone 5 settembre 2006
MONF 04A Monfalcone 5 settembre 2006

I fanghi inquinati dell’Aussa Corno e della laguna, nell’area antistante il cimitero (Valle Le Cove) può determinare gravi danni all’ambiente e alla salute dei gradesi. Sarebbero altresì deleteri per il turismo.

Il grido d’allarme questa volta viene lanciato dall’ex consigliere comunale Renato Bonaldo, che alle ultime elezioni aveva partecipato alla competizione con la lista denominata Grado Domani.

«È dimostrato da normative e protocolli – afferma l’ex consigliere Bonaldo - che una minima alterazione del quantitativo inquinante esistente in un terreno, determina un aumento esponenziale del rischio oncologico, quindi dei tumori». Considerata la vicinanza all’ubicazione alla futura cassa di colmata, potrebbero subire conseguenze i residenti di Valle Goppion (Valle Cavarera) e di Città Giardino, «costretti – dice Bonaldo - a respirare quotidianamente la loro parte di veleno».

Sotto l’aspetto ambientale, Bonaldo ricorda che da qualche anno a Marano Lagunare sono già funzionanti delle casse di colmata che, secondo i residenti, provocano la moria di vongole. Non mancano neppure folate nauseabonde.

«Perché allora i turisti dovrebbero scegliere una località inquinata e puzzolente?», si chiede ancora l’ex consigliere comunale. «Mi rendo ben conto della necessità di scavare i canali lagunari, di cui peraltro non mi risulta faccia parte l’Aussa Corno. Tuttavia, gli aspetti evidenziati non possono essere sottaciuti e ignorati. La soluzione passa attraverso l’individuazione di una zona diversa, opportunamente lontana da ogni insediamento residenziale, la preventiva verifica dei fattori inquinanti esistenti e il rispetto degli stessi».

Ecco così l’invito alla maggioranza a individuare un’area diversa per creare una cassa di colmata che possa, però, contenere solamente i fanghi scavati nella laguna gradese. «Sono certo – conclude Bonaldo - che il sindaco, in qualità di responsabile della salute pubblica, vorrà considerare attentamente tutti gli aspetti evidenziati, e schierarsi, alla pari dei gradesi, contro questa malsana idea di stoccare dei veleni in pieno paese».(an.bo.)

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