«Bora o Libeccio? La statua di Santin va controvento»

Non solo l’altezza del piestallo, ma ora anche la rosa dei venti si accanisce sulla statua di monsignor Santin pensata dallo scultore trentino Bruno Lucchi. «La statua del vescovo Santin sferzato dal...

Non solo l’altezza del piestallo, ma ora anche la rosa dei venti si accanisce sulla statua di monsignor Santin pensata dallo scultore trentino Bruno Lucchi. «La statua del vescovo Santin sferzato dal vento è senza dubbio originale - premette il consigliere comunale Paolo Rovis (Ncd)-. Ma qual è il vento che viene rappresentato? Perché se il vescovo, dalla testata del Molo IV, è rivolto verso la città e il mare, le sue vesti verrebbero sventolate dal Libeccio, direzione sud-ovest e per fortuna poco frequente dalle nostre parti. Se invece si vuole far capire che a Trieste anche i prelati devono far conto con la bora, è evidente che questa investirebbe le spalle del manufatto, determinando l’irreale (e miracoloso…?) risultato della tonaca che sventola controvento».

Riproduzione riservata © Il Piccolo