Borghi felici, Palmanova prima in regione

Un’indagine del “Sole24Ore” premia la città stellata. Martines: «Abbiamo fatto le scelte giuste»

PALMANOVA. La classifica del Sole 24 Ore fotografa i 100 comuni dove si vive meglio in Italia e dove la qualità della vita non si misura sul Pil ma sul “Benessere Interno Lordo”. Palmanova al 45mo posto nazionale è la prima città del Fvg nella classifica dei borghi più felici d’Italia tra gli 8100 comuni. A posizionarla tra le città italiane con più di 5000 abitanti in cui si vive bene sono 16 indicatori legati alla qualità della vita che misurano il benessere complessivo, anziché il reddito. La città stellata è la prima del Fvg ad inserirsi nella classifica del quotidiano economico nazionale, seguita da Sacile (69mo posto). Solo dopo il centesimo comune classificato si trovano anche altre quattro città della regione, ovvero Codroipo (115° posto), Tricesimo (131°), Reana del Rojale (161°) e Ronchi dei Legionari (175°).

«E’ un primato che ci onora – commenta il sindaco Francesco Martines – e che sottolinea soprattutto come la qualità della vita debba essere misurata tenendo conto di una pluralità di fattori che comprendono la cultura, la salute, la socialità, l’ambiente. Tutti elementi che abbiamo cercato di valorizzare in questi anni mettendo in connessione le tante risorse che questa città offre per distinguersi sul territorio come città turistica e di servizi. Cercheremo di mantenere questo primato e di investire ancora con progettazioni che riguardino proprio questi fattori che sono gli elementi su cui in futuro si esprimerà la capacità del nostro Paese di garantire benessere  ai cittadini». «Un dato mi colpisce più di altri - aggiunge il sindaco - ovvero il 10° posto che Palmanova conquista a livello nazionale se si considera il solo fattore “salute”: un elemento che ci restituisce la certificazione che il sistema sanitario attivato qui con una stretta collaborazione tra ospedale e territorio è la formula vincente per garantire salute ai cittadini, anticipando gli obiettivi che la riforma regionale si pone e che qui sono già una realtà».

La "classifica dei borghi felici" è stata realizzata in due fasi: la prima scrematura ha selezionato 176 finalisti attraverso 16 parametri legati alla qualità della vita. Per ciascun indicatore, poi, sono stati esclusi gli outlier (ovvero Comuni con valori troppo alti o troppo bassi nelle variabili considerate), eliminando così le realtà territoriali "poco sostenibili" sotto il profilo delle tematiche ispiratrici della qualità della vita. Nella seconda fase i 176 borghi sono stati analizzati sulla base di indicatori per aree tematiche.

Alfredo Moretti

Riproduzione riservata © Il Piccolo