Borgo San Sergio Vincita al Superenalotto di 23mila euro

La ricevitoria, gestita da alcuni anni da Massimo Comassa, è l’unica del popoloso rione. Nei giorni delle estrazioni (martedì, giovedì e sabato) la rivendita arriva a raccogliere anche 300-350 giocate. Nonostante questo elevato numero, però, il titolare della rivendita conosce bene i suoi clienti. «È sicuramente qualcuno del rione - afferma Comassa - perchè qui la gente è molto abitudinaria, quelli che giocano sono sempre gli stessi. Si tratta - aggiunge - di persone che hanno tutte bisogno, essendoci molti pensionati».

Il titolare della ricevitoria non si sbilancia sul nome del possibile vincitore, ma dice chiaramente che la rosa è piuttosto ristretta: «La giocata - precisa - è stata fatta attorno alle 12.40, poco prima della chiusura. Non vendendo giornali, infatti, chiudiamo alle 13 e riapriamo nel pomeriggio. Ci sono quattro, cinque persone che vengono a giocare abitualmente poco prima della chiusura».

Il “merito” della vincita è comunque tutto del fortunato giocatore. Ha infatti compilato da sè la schedina, tralasciando quelle precompilate dal gestore. Del resto non si sa se in quel momento ce ne fossero ancora a disposizione. «Le schedine che preparo - osserva il titolare della ricevitoria - che variano dai 2 ai 5 euro, non sono tante e in genere vanno via già durante la mattina».

Questa non è la prima volta che la Fortuna si ferma a Borgo San Sergio. Massimo Comassa, che ha rilevato la rivendita tabacchi nel 2009, ricorda altre vincite, fra cui una da circa 50mila euro, sempre al Superenalotto, un anno e mezzo fa. Anche il “Gratta e vinci” ha regalato qualche soddisfazione, con tre vincite, negli anni scorsi, attorno ai 10 mila euro.

Per il titolare della ricevitoria, comunque, non ci saranno grandi vantaggi economici. La quota che incasserà dalla Sisal è infatti pari all’1-2% della somma vinta.