Botte al titolare del bazar per un paio di ciabatte

La notte da leoni di due triestini, passata a sbevazzare per la città dalla sera all’alba del giorno dopo, finisce con un’aggressione a un commerciante. La miscela di alcol e idiozia che dà alla testa. Sono le undici del mattino di mercoledì quando il trentatreenne Andrea Casale e il compare quarantenne Guido Carlo Giraldi, già noti alla Polizia per altre bravate, decidono di proseguire con l’allegra bevuta a Barcola. Cercano ristoro dal caldo, come annota la Questura in un comunicato, o qualcosa di più.
I due, di certo, continuano a tracannare altri bicchieri nei locali della zona e, ormai sfatti, iniziano la fase due della scorribanda. Prima puntano dritto in un bar all’altezza della fontana, gestito da una famiglia di cinesi, esibendosi in una scena degna di un sequel della fortunata saga “Una notte da leoni”: dopo qualche partitella alle macchinette di videopoker, uno dei due si abbassa i bermuda per mettere in bella mostra le sue pudenda davanti alla barista. L’“arnese” non deve riscuotere particolare impressione, tanto che la giovane ce la fa ad allontanare la “coppietta”.
Ma non è finita. I due decidono di infilarsi in un bazar accanto, per rubare un paio di ciabatte. Solo che il titolare, il signor Daniele, riesce ad accorgersi del furto e allerta la Polizia. Quando Casale e Giraldi si rendono conto di essere stati scoperti, si avventano sul commerciante, lo picchiano e si danno alla fuga. Il signor Daniele se la caverà con alcune lesioni a gambe e braccia. Gli agenti ci mettono poco a rintracciare e arrestare la coppia. Uno dei due malviventi, ora ai domiciliari, nascondeva un coltello nello zaino. Dovranno rispondere anche di questo, oltre che di rapina e aggressione.
I negozianti della zona sono sbigottiti. «In genere qua è sempre tutto piuttosto tranquillo - spiega Teresa Giandon, dipendente dell’altro bazar di viale Miramare - non ci sono mai stati grossi problemi. Fatti del genere non capitano mai». Ma nel supermercato poco più avanti la pensano diversamente. «I furti sono molto frequenti - racconta la titolare Patrizia Vitale - dieci giorni fa ho beccato sul fatto due tipi stranieri che cercavano di rubare due salami. Li ho bloccati sulla porta e mi sono ripresa la merce. Ci vorrebbero più polizia e controlli, che qui purtroppo sono troppo scarsi, anche perché ritengo che non abbia molto senso sporgere denuncia, visto che rischi di passare la giornata in Questura e poi di trovarti ’sta gente in negozio che viene a minacciarti. Anche questo ci è accaduto tempo fa».
Anche dalla gelateria “La girandola” domandano più presenza di forze dell’ordine a Barcola e dintorni. «La polizia? Io sono qua da tre, quattro mesi e non la vedo quasi mai - commenta la giovane Luisa, dipendente del locale - forse sarebbe meglio rafforzare un po’ di più la vigilanza. La municipale, quando viene da queste parti, si preoccupa perlopiù di dare multe quando le automobili parcheggiano nei divieti o in modo selvaggio».
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