Boutique hotel con vista sulla laguna

GRADO. Da un lato la vista sulle oche selvatiche e i tarabusini, dall’altra i fenicotteri rosa della Val Cavanata. Sullo sfondo Trieste e, dall’altro lato, Barbana, mentre di fronte il verde dei campi di golf. Il boutique hotel, la prima struttura ricettiva del genere a Grado, unica in assoluto in ambito lagunare, aprirà i battenti alla fine di questo mese, con l’inaugurazione ufficiale dopo Pasqua. La struttura ricettiva è attorniata proprio da questo incantevole paesaggio e a ridosso vi scorre il largo canale di Primero della Litoranea Veneta.
Si tratta di un boutique hotel costruito in base ad avanzati criteri di eco-sostenibilità, tanto che per le accortezze con le quali è stato realizzato rientra nella classe energetica A+ e sta conseguendo, unico nel Friuli Venezia Giulia, la certificazione europea Eco Label per la quale soddisfa ampiamente i rigidi criteri previsti.
È una piccola struttura che la titolare, l’architetto udinese Adriana Paolini, ha deciso di realizzare e gestire, abbandonando la professione, per cambiare vita, immergendosi in un’oasi unica della quale se n’è innamorata. Proprio per il suggestivo contesto naturalistico dove si inserisce e per la numerosa presenza di anatidi, la struttura è stata battezzata “Boutique hotel Oche Selvatiche”. Nell’edificio sono state ricavate 7 ampie junior-suites e un piccolo ristorante, aperto a tutti, con circa 25 posti, denominato “Tarabusino” (altro uccello che frequenta copiosamente la zona), con terrazzo panoramico che consente di raddoppiare lo spazio adibito alla ristorazione, idoneo anche a ospitare eventi, matrimoni e ricorrenze. Molto spazio è stato dato inoltre ai servizi tecnici e alla cucina. Ma sono diverse le peculiarità che caratterizzeranno questo hotel, dall’utilizzo di rifiniture con materiali naturali, frutto di un’accurata ricerca tecnica e cromatica, per offrire il massimo benessere psicofisico agli ospiti, agli arredi, tra i quali delle speciali poltrone nelle stanze da letto. Il boutique hotel sorge dove un tempo era situata la caserma della Guardia di Finanza che aveva davanti i pontili per i mezzi nautici.
La nuova struttura ricettiva che esternamente, almeno da un lato, ripropone parte di un casone della laguna, si può raggiungere sia con l’auto e sia con la barca. L’albergo è dotato anche di terrazzo-solarium e di una piscinetta scoperta con vista su Barbana. A disposizione degli ospiti c’è inoltre un rustico orto-giardino e ci sarà pure una “Personal Spa”.
La titolare è restia a parlare dell’impegno finanziario sostenuto, tuttavia è facile ipotizzare, considerati i costi attuali di mercato, che l’investimento complessivo possa aggirarsi attorno ai 2 milioni di euro. Quanto ai prezzi, saranno contenuti per il ristorante, pur se di qualità, mentre l’albergo, davvero unico del suo genere, probabilmente non sarà alla portata di tutte le tasche (le tariffe sono ancora da stabilire). Del resto una struttura unica del suo genere non può che valere una vacanza speciale. Per l’Isola questo boutique hotel rappresenta un’ulteriore carta da giocare, sarà aperto tutto l’anno.
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