Brazzano, a rischio la sopravvivenza di tre alberi secolari

Imposte dal Comune potature a rami di due ippocastani e un cedro in un periodo letale per la loro vita fisiologica

CORMONS. Tre alberi secolari, due ippocastani e un cedro, rischiano la loro sopravvivenza per una serie di potature imposte ai proprietari dal Comune in base al regolamento comunale.

Si tratte di tre alberi a grosso fusto che si trovano a Brazzano, dinanzi all’osteria Terre&vini, e prospicienti a via 24 maggio. Durante controlli, che sono stati fatti su tutto il territorio comunale, la Polizia municipale ha multato i proprietari imponendo entro 5 giorni il taglio dei rami che, a loro parere, erano pericolosi perché intralciavano la libera circolazione.

E a Brazzano non sono pochi coloro che ritengono che una tale decisione sia a dir poco intempestiva e si ergono a difesa di quello che ritengono una bellezza e un patrimonio del paese. Potare un ippocastano di tale età in questo periodo, a parere anche dei tecnici, è rischioso perché si compromette l’equilibrio fisiologico della pianta con la possibilità di necrosi di alcune sue parti che porterebbe in breve tempo al rinsecchimento dell’intero albero. D’altra parte sono piante che in questi anni sono state curate con fleboclisi per prevenire malattie, usati tiranti tra i rami per una loro crescita regolare.

Poi, basta osservare questo splendida pianta per vedere che i rami che sporgono sulla sede stradale - corrisponde alla regionale 356 di Cividale - sono a un’altezza che non intralciano la circolazione viaria. L’articolo 19 del regolamento comunale prevede che i proprietari frontisti di strade sono tenuti a sfrondare i rami a quote inferiori a metri 4, onde consentire la visibilità e la libera circolazione.

Una ventina sono le sanzioni che in queste settimanel comminate a privati su tutto il territorio cormonese per la sporgenza di rami su strade ad uso pubblico. Tutto è partito da una segnalazione dell'Apt, che lamentava come lungo via Isonzo le sue corriere urtavano rami sporgenti da proprietà private.

Da questa segnalazione è partito un controllo a tappeto da parte della Polizia municipale cormonese, che ha punito con sanzioni piuttosto salate (diverse centinaia di euro l'una) i proprietari degli alberi "invasori". Multe sono state comminate però non solo lungo via Isonzo: i vigili infatti hanno fatto partire dei controlli a tappeto, da Brazzano a Bosc di Sot passando lungo viale Roma, dove ad esempio gli stessi alberi, tigli ad alto fusto, di proprietà comunale ai bordi della carreggiata creano problemi al transito alle corriere e ai mezzi pesanti. (fra. fem.)

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