In centinaia a Trieste per l’ultimo saluto a Bruno Rocco
Chiesa di San Vincenzo gremita per l’addio al figlio maggiore del Paròn scomparso a 85 anni

La chiesa gremita, la bara avvolta in una sciarpa dai colori alabardati: Trieste ha dato così l’ultimo saluto a Bruno Rocco, il figlio dell’indimenticato paròn Nereo, scomparso nei giorni scorsi all’età di 85 anni.
A dargli l'ultimo saluto, nella chiesa di San Vincenzo de Paoli, in via Vittorino Da Feltre, sono state centinaia di persone, assiepate su ogni panca disponibile, in piedi nelle navate e fuori. Molti volti della Trieste calcistica ma non solo.

Bruno ha lasciato la moglie Loredana, le figlie Donatella e Michela, i nipoti (da poco era diventato anche bisnonno.
Uomo di poche parole ma sensibile e di cuore, Bruno era stato anche un buon giocatore fino alla serie B, ma poi aveva continuato a esibirsi come il fratello nei tornei amatoriali. Era stato Nereo, uomo pragmatico di un altro secolo, a disincentivare il figlio a proseguire la vita da “baloner” e a invitarlo a mandare avanti la macelleria di famiglia. E lui si prese sulle spalle la missione affidata dal papà.
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