Bullesi, al vaglio un altro miracolo

Sarà esaminata la guarigione di una donna istriana che si votò al Venerabile

L’inspiegabile guarigione di una donna che risiede vicino a Pola, per la quale i medici non avevano dato alcuna speranza. È il nuovo, presunto, miracolo del Venerabile Egidio Bullesi (le sue spoglie sono custodite nella cappella dell’apparizione di Barbana dal 1974) al quale la donna si era votata. Un miracolo che, dopo aver raccolto tutta la documentazione scientifica e le testimonianze, passerà all’esame del Postulatore generale della causa di beatificazione. Bullesi è nato a Pola (la sua famiglia era originaria di Sanvincenti) ed è morto a soli 23 anni, il 25 aprile 1929, colpito dalla tubercolosi. Oltre ad essere venerato dagli istriani – è ricordato anche a Monfalcone -, Bullesi è considerato protettore dei marinai tanto che alle solenni cerimonie di giovedì prossimo, 25 aprile, anniversario della morte del Venerabile, parteciperanno come sempre anche i marinai in congedo dell’Anmi di Grado. Bullesi è stato fondatore del gruppo scout di Pola. La sua passione è stata in particolare lo studio della vita di San Francesco e, ancora molto giovane, entrò a far parte del Terz’Ordine Francescano. Prestò anche servizio militare, imbarcato sulla nave Dante Alighieri. Terminato il servizio di leva, diventò disegnatore tecnico ai cantieri di Monfalcone. Oltre al presunto miracolo della donna di Pola e ad alcune guarigioni avvenute a Genova e La Spezia, agli atti a Roma c’è anche il primo presunto miracolo avvenuto nell’anno della sua morte. Allora una scialuppa della motonave Vulcania con numerosi marinai a bordo si sganciò dai sostegni precipitando a folle velocità in mare. L’impatto sarebbe stato fatale. I marinai, tutti istriani e delle nostre zone, si votarono all’istante a Bullesi e la scialuppa si fermò incredibilmente a pelo d’acqua.

La cerimonia a Barbana quest’anno prevede alle 11 la messa presieduta dall’arciprete di Grado, monsignor Armando Zorzin. Concelebreranno monsignor Marjian Jeleni di Pola, che guiderà per l’occasione un gruppo di fedeli della città istriana, e i parroci di Ramuscello e Vito d’Asio, località che per anni ebbero come parroci due dei fratelli di Egidio Bullesi. Seguiranno una breve lettura del “Transito”, la processione fino alla cappella dell’Apparizione, la recitata della preghiera di beatificazione e un canto alla Madonna.(an.bo.)

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