Burlo, nuova risonanza magnetica

Grazie al contributo della Fondazione CRTrieste il Burlo ha una nuova risonanza magnetica da 1,5 Tesla. L'apparecchiatura, consegnata ieri alla Struttura operativa complessa di Radiologia a indirizzo pediatrico dell'Istituto, facilita la diagnosi di patologie su bambini e donne in gravidanza, utile anche sul fronte della ricerca scientifica in campo pediatrico, e sostituisce la risonanza magnetica aperta acquisita nel 2006 che aveva una potenza di 0,6 Tesla. Alla consegna sono intervenuti Mauro Melato e Giorgio Zauli, direttori generale e scientifico dell’ospedale di via dell’Istria; il presidente della Fondazione CRTrieste Massimo Paniccia; e Pierpaolo Guastalla, direttore della Struttura operativa complessa.
La nuova apparecchiatura è stata acquistata attraverso la partecipazione ad un bando indetto dal ministero della Salute per l'acquisizione di nuove strumentazioni scientifiche, con la presentazione di un progetto sulla “Risonanza Magnetica total body in oncologia pediatrica”. L'erogazione dei fondi ministeriali era vincolata ad un cofinanziamento della Regione, che avrebbe dovuto garantire la copertura del 50% dell'importo totale. L’esito positivo della selezione ministeriale e la sensibilità della Fondazione CRTrieste nel finanziare per intero la quota della Regione hanno consentito l’acquisto della Rm “Philips Ingenia 1,5 T”, ora al Burlo. È una risonanza magnetica ad alto campo che permette l’esecuzione di esami ad alta risoluzione e con sequenze speciali, fondamentali per la diagnostica per immagini in un istituto come il Burlo. Tra i principali progetti che coinvolgeranno la nuova risonanza magnetica vi è l'utilizzo nel campo della diagnosi prenatale: la tipologia e la risoluzione della macchina, infatti, consentono di effettuare dettagliate analisi sul feto, senza pericolo per la gravidanza. Si tratta dell'unica Rm in Regione adatta alla risonanza magnetica fetale: quando, nell'ambito dei protocolli di gestione della gravidanza, le ecografie evidenziano la possibile presenza di malformazioni o patologie del feto, questo strumento è in grado di fornire importanti supporti per la diagnosi e, a seguire, per le scelte di carattere terapeutico.
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