Cabinovia di Trieste, il sindaco illustra a Roma il progetto aggiornato

TRIESTE Si è svolto oggi, mercoledì 25 ottobre, a Roma, nella sede del Ministero della Cultura, l’atteso incontro tra il Comune di Trieste – insieme al sindaco Dipiazza, il direttore generale Fabio Lorenzut, il direttore di dipartimento Giulio Bernetti, e il direttore del Servizio Open Government e informazione istituzionale Vittorio Sgueglia della Marra -, i professionisti dello Studio Policreo che sta progettando l’impianto, i responsabili tecnici del Ministero, il diretore dell’Archeologia Belle arti e paesaggio e Soprintendente speciale per il Pnrr Luigi La Rocca e l’attuale reggente della Soprintendenza di Trieste, Andrea Pessina.
Ecco la nota diffusa dal Comune subito dopo l’incontro:
"Nell’ottica della proficua collaborazione tra enti sono stati presentati ed illustrati gli ultimi aggiornamenti relativi alla complessa progettazione tecnica dell’infrastruttura di mobilità sostenibile della Cabinovia Trieste - Opicina che è un progetto del governo Italiano, realizzato dal Comune di Trieste, presentato a Bruxelles nel 2021 ed inserito tra i progetti di rilevanza strategica del Paese per i benefici in termini ambientali e di mobilità, ottenendo il finanziamento totale di 62 milioni di euro con i fondi Pnrr".
"La riunione – continua la nota – ha permesso di presentare le integrazioni progettuali relative ai diversi aspetti tecnici dell’infrastruttura e del suo percorso all’interno di Porto Vivo (già Porto Vecchio).
Gli aggiornamenti hanno tenuto conto in particolare modo degli approfondimenti, delle integrazioni e delle migliorie richieste dai soggetti di riferimento del Ministero della Cultura nella delicata area di Porto Vivo.
La Soprintendenza Speciale e quella di Trieste hanno preso atto dell’aggiornamento della documentazione riservandosi un approfondimento dei progetti illustrati. Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza si detto molto soddisfatto sia relativamente al confronto costruttivo che ha permesso di chiarire alcuni complessi aspetti procedurali sia al metodo di lavoro nel rispetto del crono programma”.
Notizia in corso di aggiornamento
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