Cadavere nell’ex stazione di Rozzol a Trieste: trovati documenti di un senza fissa dimora

I familiari avevano denunciato la scomparsa del quasi settantenne sloveno a ottobre. Non sono emersi segni di una morte violenta

Maria Elena Pattaro
Le indagini dei carabinieri nella stazione abbandonata di Rozzol (Lasorte)
Le indagini dei carabinieri nella stazione abbandonata di Rozzol (Lasorte)

Il cadavere ritrovato ieri (27 marzo) nella stazione di Rozzol-Montebello potrebbe presto avere un nome. Tra gli oggetti rinvenuti accanto al corpo, ridotto quasi a uno scheletro, c'erano anche dei documenti (non d'identità) con su scritto un nome. Quello di un uomo di oltre 65 anni di origini slovene e senza fissa dimora.

Cadavere nella stazione abbandonata di Rozzol a Trieste: cosa si sa finora
La stazione abbandonata di Rozzol (Lasorte)

I familiari ne avevano denunciato la scomparsa a ottobre. E di lui non si era saputo più nulla. Sono in corso ora gli accertamenti medico-legali del caso per verificare che i resti appartengano effettivamente all'uomo scomparso.

Nel frattempo da una prima ispezione del cadavere non sono emersi segni di una morte violenta. Si ipotizza, dunque, che il decesso sia avvenuto per cause naturali. I resti si trovavano in un capanno all'interno del comprensorio dell'ex stazione di Rozzol, in via Montebello. A dare l'allarme ieri verso le 15.30 sono state alcune persone che stavano ispezionando i locali fatiscenti perché interessate all'acquisto. Sul posto sono intervenute le Volanti della Questura, i colleghi della Scientifica e il medico legale. I rilievi sul luogo del ritrovamento si erano protratti fino a tarda sera.

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