Calamari, orate, pagelli per l’autunno a tavola: i consigli per mangiare sano rispettando il golfo di Trieste

I consigli del ricercatore dell’Ogs Libralato sulla stagionalità del pesce

«Favoriamo la sostenibilità e aiutiamo i pescatori del territorio»

Elisa Coloni
Il banco di una pescheria, in un'immagine d'archivio. Per mangiare pesce da ora in poi servira' un metro a tavola perche' l'Unione europea e l'Italia impongono per salvaguardare le specie marine un limite minimo di taglia, al di sotto del quale il prodotto ittico, molluschi compresi, non puo' essere commercializzato. Disco verde quindi per orate lunghe almeno 20 centimetri, che diventano 11 per triglie e sardine, 18 per sgombri e 20 per sogliole. Sono alcuni dei dettagli delle nuove normativa europea in materia di consumo di pesce. LUCA ZENNARO/ANSA
Il banco di una pescheria, in un'immagine d'archivio. Per mangiare pesce da ora in poi servira' un metro a tavola perche' l'Unione europea e l'Italia impongono per salvaguardare le specie marine un limite minimo di taglia, al di sotto del quale il prodotto ittico, molluschi compresi, non puo' essere commercializzato. Disco verde quindi per orate lunghe almeno 20 centimetri, che diventano 11 per triglie e sardine, 18 per sgombri e 20 per sogliole. Sono alcuni dei dettagli delle nuove normativa europea in materia di consumo di pesce. LUCA ZENNARO/ANSA

TRIESTE Autunno, tempo di calamari, orate, pagelli, cefali e, tra poco, pure di seppie e canocchie. Per chi ama il pesce a tavola, e allo stesso tempo

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