Calligaris dice “no” ai fondi per il Burkina Faso, polemica
FOGLIANO REDIPUGLIA
La conferenza dei sindaci della provincia di Gorizia vota il proseguimento del progetto “Acqua, igiene e donne in Burkina Faso”, il sindaco di Fogliano Redipuglia non aderisce e Rifondazione attacca. Nei giorni scorsi l’Autorità di ambito territoriale per la gestione del servizio idrico che riunisce i sindaci dell’Isontino ha deliberato lo stanziamenti di 174.490 euro per la realizzazione di un pozzo artesiano nella periferia della città di Bobo Dioulasso. Un ordine del giorno che ha visto il voto contrario di Antonio Calligaris. «Da quanto mi viene riferito – tuona il capogruppo di Rc, Ottavio Romano - il sindaco non è intervenuto e non ha motivato il suo voto contrario. Non è dato quindi sapere se si tratti di un caso di deprecabile rigidità ideologica o se tale voto sia invece frutto del peso della componente leghista della sua maggioranza. Certo è che, da parte di un fiero difensore del crocifisso nelle aule e negli enti pubblici, in pieno periodo natalizio, arriva un segnale di scarsissima solidarietà e carità cristiana nei confronti di popoli molto meno fortunati e ricchi del nostro».
Immediata la replica del primo cittadino: «Alcuni dati e qualche precisazione, che il consigliere Romano non ha riportato – sono le sue parole - renderanno evidenti, logiche e naturali le motivazioni del mio voto contrario. Gli stanziamenti per la cooperazione internazionale non sono fondi messi a disposizione dalla Provincia, ma vengono prelevati direttamente dalla bolletta idrica di ciascun cittadino. Quindi sono i sindaci con la Provincia che decidono di aumentare la bolletta di ciascun cittadino dell’1% per mandarli in Burkina Faso». Anche lo scorso anno Fogliano Redipuglia è stato l’unico Comune a non votare questa delibera. Allora il vice sindaco Matteo Cechet, aveva già fatto notare, restando inascoltato, che si poteva non aumentare la tariffa o almeno utilizzare i fondi in provincia. Anche all’epoca ci furono polemiche per questa posizione, nonché interventi di cittadini che si erano accorti dalla loro bolletta di questo prelievo per “solidarietà obbligata”.(lu.pe.)
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