Cambio al vertice di Wärtsilä Italia: si dimette il presidente Andrea Bochicchio, al suo posto Michele Cafagna
A Trieste due ore di sciopero contro l’arrivo a Bagnoli di alcuni alti dirigenti finlandesi

TRIESTE Il presidente di Wärtsilä Italia Andrea Bochicchio ha dato le dimissioni nel corso di una riunione nello stabilimento triestino di Bagnoli, dove questa mattina, 4 ottobre, sono arrivati alcuni rappresentanti del managment della multinazionale finlandese. Bochicchio non sarà più presidente ma rimarrà in azienda, nell’ambito del Service, ricoprendo – si legge in una nota di Wärtsilä– “il ruolo di Director of QuantiServ & Workshops Development, supportando il percorso di miglioramento delle operazioni nel Service come parte della strategia dell’azienda”.
Al suo posto l’azienda ha nominato Michele Cafagna amministratore delegato di Wärtsilä Italia: la carica sarà effettiva da subito. "Con questa nomina – si legge ancora – il Gruppo intende rafforzare il leadership team italiano per compiere il prossimo passo verso il futuro”.
La nota dell’azienda
"Michele Cafagna lavora per il Gruppo Wärtsilä da oltre 20 anni, con diverse e crescenti responsabilità sia nel business che nelle funzioni di supporto a livello globale, da ultimo come Vice President of Continuous Improvement. Manterrà anche questo ruolo così da poter continuare a sviluppare queste attività per tutto il Gruppo Wärtsilä.
“Siamo lieti di poter affidare a Michele Cafagna il futuro del nostro Gruppo in Italia. La sua profonda conoscenza dell’azienda e del mercato, unita all’esperienza maturata per quanto riguarda la gestione di trasformazioni e cambiamenti, saranno un notevole supporto per il percorso che stiamo intraprendendo a Trieste e in Italia, nell’interesse dei nostri dipendenti e della comunità locale”, ha dichiarato Roger Holm, President Marine Power del Gruppo Wärtsilä nella stessa nota.
“Sono onorato di assumere questo nuovo incarico. Nessuno può farcela da solo nell'attuale complessità, data la situazione geopolitica, la volatilità dei mercati globali e la transizione verde che richiede un'evoluzione accelerata di molti attori industriali. La soluzione migliore può essere trovata solo guardando insieme al futuro, nell'interesse delle persone qualificate e motivate di Wärtsilä e della comunità locale” sono le parole affidate allo stesso comunicato dal neoeletto ad Michele Cafagna.
La nota si chiude con un ringraziamento ad Andrea Bochicchio “per il suo importante contributo e impegno per il successo dell'azienda durante diversi anni difficili”.
Lo sciopero dei lavoratori
Per protestare contro l’arrivo allo stabilimento di alcuni alti dirigenti della corporation finlandese, le Rsu di Wärtsilä hanno proclamato due ore di sciopero, dalle 8 alle 10, nella mattinata di oggi.
L’arrivo dei rappresentanti dell’azienda è stato accolto da fischi, cori e insulti dalle centinaia di lavoratori presenti all’esterno dello stabilimento.
La proclamazione dello sciopero di due ore, promossa dalle Rsu, è avvenuta nell'ambito del pacchetto di 8 ore indetto dal Coordinamento nazionale Fim, Fiom e Uilm.
Al presidio hanno preso parte numerosi lavoratori e rappresentanti sindacali. «Si tratta - spiegano le Rsu - con gran senso di responsabilità, in modo civile ma determinato, di dimostrare al management Wärtsilä tutta la nostra contrarietà alle scelte della multinazionale, e di ribadire con forza la nostra opposizione alla chiusura dello stabilimento e ai licenziamenti. Tutti e tutte davanti all'ingresso della fabbrica, per difendere il nostro lavoro e il nostro salario».
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