Cambio all’alimentare di Fogliano

È l’unico negozio di vicinato sulla piazza: a Laura e Ilario Dreon subentra Lisa

FOGLIANO REDIPUGLIA. È proprio il caso di dirlo. Largo ai giovani. Ai quali, in questo caso, viene lasciata un’importante eredità, ma anche speranze e futuro. Da qualche giorno, infatti, c’è una nuova gestione per lo storico negozio di alimentari di Redipuglia. Dopo qualcosa come 36 ininterrotti anni di attività, infatti, i coniugi Laura Feresin e Ilario, (detto Gianni) Dreon di Redipuglia, hanno deciso di passare il testimone e godersi la meritata pensione. A raccogliere l’eredità, fatta di sacrificio e passione, ma anche di lotta contro il proliferare dei grandi centri commerciali, sono stati Lisa Cellie e Alessandro Dauria, giovane coppia di trentenni, residente sempre a Redipuglia. La piccola attività di rivendita alimentari, nel centro del paese, praticamente davanti all’ufficio postale, è stata ceduta a metà marzo e, dopo circa 15 giorni di lavori di risistemazione, è stata inaugurata nei giorni scorsi alla presenza del sindaco Antonio Calligaris.

Lisa e Alessandro sono due nuovissimi cittadini di Fogliano Redipuglia, essendo venuti ad abitare qui solamente da un anno. Si passa quindi da alimentari “Gianni e Laura” ad alimentari “Lisa”. Il negozio, che è rivendita di pane, salumi e latticini, paste, verdura e prodotti per la casa, sarà aperto ogni giorno dalle 7 alle 20, dal lunedì al venerdì, mentre sabato e domenica mattina dalle 7 alle 12.30, in modo da fornire un servizio necessario non solo alle persone anziane di Redipuglia, che magari non hanno la possibilità di muoversi in auto, ma anche a chi ha problemi di orari di lavoro.

Dunque, almeno per questa volta, non c’è una chiusura definitiva, come avvenuto nel passato per il negozio di alimentari in piazza Roma o quello a Polazzo. C’è una continuità che permette al paese di vivere e alle persone di trovare un servizio proprio sotto casa.

In questi ultimi anni anche Fogliano Redipuglia non si è sottrato all’emorragia che ha colpito tutto il commercio di vicinato. Sono spariti tanti negozi, ma alcuni hanno resistito. Non è stato così, purtroppo, nel 2014, quando il rione di Polazzo ha visto sparire, dopo il bar, anche l’unico alimentare. Allora il suo gestore, Giorgio Bugatto, classe 1928, ha deciso di chiudere i battenti “per raggiunti limiti di età” a 85 anni, dopo 70 di lavoro ininterrotto. Il negozio era punto di riferimento e di servizio soprattutto per le persone anziane di Polazzo, a molte delle quali Bugatto per anni si è impegnato a portare la spesa direttamente a casa. (lu.pe.)

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