Camera di commercio di Gorizia, Madriz al vertice

Voto unanime da parte del consiglio camerale. Il nuovo numero uno: «Sarà la presidenza del dialogo e dell’ascolto». Resta a capo dei commercianti
Di Francesco Fain
Bonaventura Monfalcone-26.11.2012 Riunione Ascom-Gianluca Madriz-Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-26.11.2012 Riunione Ascom-Gianluca Madriz-Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Lo andiamo dicendo ormai dagli inizi di ottobre. Soltanto un’incredibile sorpresa o un incidente di percorso avrebbero potuto sbarrare la strada a Gianluca Madriz verso la presidenza della Camera di commercio di Gorizia. Insomma, doveva succedere l’imprevedibile. Ma tutto è andato come avevamo largamente ipotizzato.

Madriz succede a Emilio Sgarlata: è lui il nuovo numero uno dell’ente camerale. Peraltro, continuerà anche a presiedere la Confcommercio («Ho riunito l’assemblea e mi è stata confermata la fiducia. Andrò avanti»). Il neopresidente, classe 1968, ha ottenuto l’unanimità. Su 22 votanti, 21 preferenze sono andate al suo nome. Si è registrata un’astensione (quella dello stesso Madriz) e un’assenza (quella di Riccardo Scaramelli, in Cina per lavoro).

La nomina è giunta nel tardo pomeriggio di ieri, al termine della riunione del nuovo consiglio camerale. «La mia sarà la presidenza del dialogo, dell’ascolto e della compartecipazione responsabile di tutte le forze economiche - le prime parole di Madriz da numero uno dell’ente camerale -. Siamo una provincia piccola ma che vanta una presenza economica importante: il porto, un artigianato e un commercio di qualità, senza dimenticare la cooperazione e gli altri settori. Lavoreremo perché l’Isontino acquisisca la centralità che merita nella nuova Europa». Aggiunge Madriz: «Tutte le nostre decisioni non saranno prese al buio ma saranno figlie del confronto e del dialogo. Quanto a me, non essendo il genio della lampada di Aladino, affronterò questo nuovo impegno con umiltà e con grande senso di responsabilità».

La Confcommercio, appena giunta notizia della nomina, ha diramato una nota. «La tua opportunità oggi, enorme, è la nostra opportunità - si legge nel breve comunicato -. È l’opportunità di dimostrare che le piccole e piccolissime imprese che rappresenti e rappresentiamo, devono e vogliono avere un ruolo chiave per riprenderci la sostenibilità di un sistema economico, sociale e culturale che in questo momento è messa così gravemente in discussione».

Ma ricordiamo com’è composto il nuovo consiglio camerale. A rappresentare il settore agricoltura c'è Antonio Bressan, designato dalla Coldiretti di cui è anche presidente; le istanze dell'artigianato verranno portate avanti da Ariano Medeot, Giuliano Grendene e Maria Gabriella Lisini che sono i nomi presentati da Confartigianato; nel settore industriale i nomi sono quelli di Federica Dal Cin, Sergio Canavero, Gilberto Procura, Massimo Nadalin e per il settore piccole imprese Michela Cecotti, tutti designati da Confindustria Gorizia; il commercio schiera il presidente dell'Ascom Gianluca Madriz, oltre a Paolo Bratina, Elisabetta Lupi e Michela Nobile, scelti dalla Confcommercio; il comparto delle cooperative continuerà ad essere rappresentato da Ervino Nanut, schierato dall'Unione provinciale delle coop; le istanze del turismo verranno portate avanti da Luis Fumolo espresso da Confcommercio; Riccardo Scaramelli rappresenterà il settore trasporti, spedizioni e attività marittime; il nome di Roberto Tonca (credito e assicurazioni) esce dall'apparentamento fra l'Associazione bancaria italiana e l'Associazione nazionale imprese assicuratrici; i servizi alle imprese sono rappresentati da Gianfranco Cappellari e Giorgio Lorenzoni espressi da Confcommercio e da Boris Peric scelto da Confindustria. Chiudono il quadro Umberto Brusciano che rappresenterà le organizzazioni sindacali e che è espressione di Cgil, Cisl e Uil; Carlo Padovese (consumatori) designato da Adiconsum e Maria Francesca Arcidiacono che rappresenta la vera novità essendo espressione dei liberi professionisti.

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