Canarie, migliora la triestina travolta dal pullman

La pensionata del Burlo si è risvegliata, scongiurata l’ipotesi di un intervento chirurgico
View of the bus accident in San Bartolome de Tirajana, south of Gran Canaria, Canaries, Spain, 22 March 2014. An Italian tourist died in the accident and nine were reported injured. ANSA/ELVIRA URQUIJO A..Una panoramica dell'incidente del bus a San Bartolomeo de Tirajana, a sud di Gran Canaria, Isole Canarie, Spagna, 22 marzo 2014. L'autobus, su cui viaggiavano trenta turisti italiani e austriaci, si è fermato perché un'italiana, che poi è rimasta uccisa, si era sentita male. Alcuni compagni di viaggio sono scesi a terra con lei, ma il gruppo è stato travolto dall'autobus, perché il conducente non si è accorto di loro durante una manovra, ANSA/ ELVIRA URQUIJO A
View of the bus accident in San Bartolome de Tirajana, south of Gran Canaria, Canaries, Spain, 22 March 2014. An Italian tourist died in the accident and nine were reported injured. ANSA/ELVIRA URQUIJO A..Una panoramica dell'incidente del bus a San Bartolomeo de Tirajana, a sud di Gran Canaria, Isole Canarie, Spagna, 22 marzo 2014. L'autobus, su cui viaggiavano trenta turisti italiani e austriaci, si è fermato perché un'italiana, che poi è rimasta uccisa, si era sentita male. Alcuni compagni di viaggio sono scesi a terra con lei, ma il gruppo è stato travolto dall'autobus, perché il conducente non si è accorto di loro durante una manovra, ANSA/ ELVIRA URQUIJO A

Sta meglio Caterina Lombardi, la 63enne triestina che due giorni fa ha riportato gravi ferite nel rocambolesco incidente che ha coinvolto un pullman nell’isola di Gran Canaria. La donna, che viaggiava con l’amica Roberta Leban, insieme ad altri 45 turisti, tutti reduci da una settimana di crociera a bordo della Msc Armonia, è stata travolta dallo stesso autobus turistico sul quale viaggiava, costretto a una sosta dal malore di un’altra passeggera italiana. Non è ancora chiaro cosa abbia impedito all’autista di accorgersi dei passeggeri fermi in quel momento dietro al mezzo.

La Lombardi ha riportato diverse fratture, fra le quali il bacino, alcune costole, una scapola e un’orbita oculare, oltre a una minima lesione polmonare e, soprattutto, a un ematoma cerebrale. I medici dell’ospedale Insular di Las Palmas, dove l’elisoccorso ha trasportato l’infermiera del Burlo in pensione, non hanno ancora sciolto la prognosi, anche se, a distanza di 24 ore dal sinistro, le notizie che giungono a Trieste sono decisamente confortanti. È Federica Olianas, la nipote della donna, a tenere costantemente informati i parenti e gli amici della Lombardi. «Questa sera – racconta Olianas – partirò insieme a mia madre Clara (sorella minore della vittima, ndr) alla volta di Las Palmas, con un volo Meridiana che ci è stato riservato dalla compagnia Msc. Le notizie che ci arrivano dall’ospedale, però, ci fanno ben sperare».

Katia, come viene chiamata dagli amici, si è svegliata più volte, non appena i medici le hanno ridotto la sedazione. «Mia zia è una roccia, – continua Olianas – ha riconosciuto l’amica Roberta, anche se è confusa e non ricorda la dinamica dell’incidente. I medici non sembrano intenzionati a operarla, ma si aspettano una riduzione spontanea dell’ematoma cerebrale». Intanto dall’ospedale Insular trapela che, appena la paziente sarà stabilizzata, un aereo dell’Aeronautica militare la riporterà in Italia.

Luca Saviano

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