Candidature Pdl in Fvg, Blasoni e Bepi Stefanel superano tutti

Stravolte a Roma le indicazioni del territorio e del segretario regionale Gottardo, che ora è indietro in lista alla Camera e rischia alla grande, davanti all’ex leghista Pottino. In bilico anche Giulio Camber: rielezione tutt’altro che scontata. Blindata la berlusconiana Di Centa
Giuseppe Stefanel
Giuseppe Stefanel

Massimo Blasoni sicuro eletto alla Camera. E Bepi Stefanel al Senato. Il colpo di scena nelle candidature del Pdl alla Camera e al Senato in Friuli Venezia Giulia arriva all’ora di cena. Ed è una mazzata per il partito regionale: il Cavaliere e il tavolo nazionale calpestano la proposta avanzata dal territorio e riempiono i (pochi) posti sicuri di sorprese.

La prima è l’udinese Blasoni che, forte dei rapporti con Verdini e del pressing forsennato degli ultimi giorni, conquista un biglietto sicuro per Montecitorio. La seconda è il trevigiano Stefanel che, non proprio “popolare” a Trieste per i suoi trascorsi nel basket, si accaparra il posto blindato per Palazzo Madama. In entrambi i casi i capilista sarebbero nazionali, Alfano alla Camera e Berlusconi al Senato, ma una volta eletti lascerebbero per chi segue.

Alla Camera, al terzo posto, finisce l’ex campionessa di fondo Manuela Di Centa che relega al quarto posto, fortemente in bilico, il coordinatore regionale del partito, Isidoro Gottardo, nonostante il territorio l’avesse proposto come capolista. Al quinto posto l’ennesima sorpresa che sa di “beffa” finale per i pidiellini del Friuli Venezia Giulia: Silvio Berlusconi e i suoi piazzano l’ex leghista Marco Pottino.

Al Senato, ma solo dietro a Berlusconi e Stefanel, ci sono i due parlamentari di lungo corso che hanno ottenuto la deroga ma non la certezza di un ritorno a Roma: il triestino Giulio Camber e il pordenonese Manlio Contento.

«È una follia. Una scelta inaccettabile» commentano a caldo, ancora sotto choc, i vertici del partito regionale. E oggi, in un tentativo disperato, caleranno nella capitale per cercare di convincere il Cavaliere a fare dietrofront. Ma il tempo è davvero agli sgoccioli.

Riproduzione riservata © Il Piccolo