Candussi: perché rimango a Trieste

«A Trieste ho iniziato un percorso di crescita e non voglio bruciare le tappe. Venezia è una piazza super ma in questo momento non mi sento pronto per la Serie A. Credo sia più saggio non bruciare le tappe: ho bisogno di giocare per maturare e migliorare: poterlo fare per una società nella quale mi sono trovato benissimo è senza dubbio un privilegio».
In partenza per la Grecia, dove con la maglia dell'Under 20 parteciperà da domani ai campionati europei di categoria, Francesco Candussi riassume così la sua scelta di restare a Trieste. «Nei giorni scorsi - continua Francesco - ho parlato con Federico Casarin e con la mia società. Alla Reyer sono d'accordo sul fatto che poter disputare un'altra stagione con un buon minutaggio a disposizione è la cosa migliore per la mia carriera. Lo scorso anno ho lavorato bene con coach Dalmasson e ho apprezzato il lavoro svolto dal presidente Ghiacci: il fatto che entrambi siano rimasti a Trieste è stato senza dubbio un grande valore aggiunto per convincermi a prendere questa decisione».
Percorso inverso da quello fatto da Ruzzier che al termine della stagione ha accettato la proposta veneziana e ha spiccato il volo verso la massima serie. «Credo che Michele abbia fatto la scelta giusta - sottolinea Candussi -. A differenza mia ha alle spalle diverse stagioni giocate da protagonista e con grandi responsabilità sulle spalle. Penso sia pronto per confrontarsi con il basket che si gioca in Serie A: quello che ha fatto lo scorso anno e il modo in cui ci ha trascinato alla salvezza nella gara casalinga contro Forlì parlano per lui». Una stagione, la prossima, nella quale Trieste si aspetta da Candussi un rendimento importante. Sarà, senza dubbio, uno dei perni attorno al quale verrà costruita la squadra. «Personalmente - conferma Francesco - partendo da quanto sono riuscito a dimostrare nella scorsa stagione, l'obiettivo sarà quello di alzare l'asticella delle mie prestazioni. Lavorerò duro per riuscire a garantire quella continuità di rendimento che non sempre ho avuto nello scorso campionato. Maggiore presenza difensiva e costanza offensiva saranno gli obiettivi che mi porrò nel prossimo campionato».
E intanto, spazio all'avventura azzurra con una Nazionale totalmente rinnovata che sarà chiamata a difendere il titolo continentale conquistato in Estonia. «Non sarà facile affrontare questa avventura - precisa Candussi - perchè arriviamo a questi Europei con il titolo di campioni e come sempre succede in questi casi le avversarie scenderanno in campo cercando di dare qualcosa in più. Per noi, realisticamente, un obiettivo buono potrebbe essere cercare di migliorare il settimo posto conquistato due stagioni fa».
«La squadra - conclude l’atleta -, fatta eccezione per Landi, è totalmente rinnovata e abbiamo cominciato da poco questo cammino. Ma credo sia un buon gruppo e spero veramente riusciremo a dimostrarlo sul campo. Passiamo il girone e cerchiamo di entrare tra le prime otto: una volta arrivati lì tutto quello che otterremo sarà da considerare positivo».
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