Capitale europea della cultura 2019: fuori Venezia (e Trieste)

La città di Venezia, in accoppiata con Trieste e con il resto del Nordest, perde la corsa a Capitale europea della Cultura 2019.
La preselezione, effettuata a Bruxelles, tra le venti città che si erano candidate, ha visto alla fine la scelta ricadere lontano dal Nord Adriatico, che pure inizialmente sembrava poter avere buone chances, nonostante le titubanze e i “tira-e-molla” delle istituzioni che avrebbero dovuto portare avanti con convinzione la proposta.
Per Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena, entrate nella “short-list” delle candidate italiane a Capitale europea della Cultura 2019, già la sola nomination «può arrecare alle città interessate importanti benefici a livello culturale, economico e sociale, a condizione che la loro offerta sia inserita in una strategia di sviluppo a lungo termine basata sulla cultura». Lo ha detto la Commissaria europea per l'istruzione e la cultura, Androulla Vassiliou. A Venezia e a Trieste l’annuncio, invece, si porta dietro delusione per la mancata candidatura. Seguiranno inevitabili polemiche, anche a Trieste già bocciata anni fa nella corsa per l’Expo.
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