Capitaneria: il bollino blu non va richiesto
Bollino blu per la nautica da diporto? I proprietari di barca si sono precipitati in Capitaneria di porto per ottenerlo, oppure per far controllare preventivamente la barca, o ancora temendo un nuovo balzello. E invece questo “bollino” non funziona così. I proprietari di barca non devono fare proprio niente.
La Capitaneria stessa spiega nuovamente che l’iniziativa del ministero delle Infrastrutture ha criteri e modalità del tutto differenti: il bollino viene rilasciato solo dopo un controllo effettuato in mare da parte di una motovedetta della Guardia costiera e delle altre forze di polizia (Guardia di finanza, Carabinieri, Polizia di Stato). Se tutte le dotazioni di sicurezza e i documenti di bordo vengono trovati in regola, i controllori rilasciano (gratuitamente) il bollino blu per distinguere le imbarcazioni già controllate e trovate in regola ed evitare la duplicazione. Il bollino va esposto sulla fiancata dell’imbarcazione, accanto al numero di matricola o comunque al mascone di dritta.
Perciò non è possibile richiedere il bollino agli uffici della Capitaneria: «Il ministero ha previsto che esso venga rilasciato solo ed esclusivamente dopo un controllo in mare». È gratuito, e ha validità fino al 15 settembre.
Per non essere fermati in mare, molti diportisti chiedono una visita preventiva alla propria imbarcazione. «Ma il ministero - precisa la Capitaneria - non ha previsto tale modalità, vincolando il rilascio del bollino al solo esito positivo del controllo in mare (per evitare che una barca in regola sia controllata due volte di seguito). Infine, temendo nuovi pagamenti, o forse confondendo questo col “bollino blu” che veniva rilasciato dopo i controlli sui gas di scarico automobilistici, i proprietari di barca hanno anche temuto che fosse “obbligatorio”. E invece no: è rilasciato gratuitamente e non vi è alcun obbligo di ottenerlo o di riceverlo.
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