Investe un capriolo senza fermarsi: rintracciato dalla Polizia locale di Trieste

Il conducente è stato individuato grazie alle immagini di videosorveglianza ed è stato sanzionato

Un capriolo in una foto di archivio (tratta dalla pagina Fb Agente Gianna)
Un capriolo in una foto di archivio (tratta dalla pagina Fb Agente Gianna)

Un uomo ha investito e ucciso un capriolo a Banne. Al posto di fermarsi per soccorrerlo, come previsto dal Codice della Strada, è ripartito, ma è stato identificato e sanzionato il giorno seguente dalla Polizia Locale di Trieste del distretto di Opicina.

L’episodio è avvenuto qualche mattina fa, quando una pattuglia è incappata nel capriolo morto sul ciglio della strada, a Banne: vicino all’animale c’erano numerosi frammenti di plastiche e vetri, riconducibili a un veicolo.

Attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, i vigili sono riusciti a ricostruire l'incidente, avvenuto la sera prima: nei video si vedeva un veicolo che, mentre transitava da Opicina a Padriciano, ha investito il capriolo mentre stava attraversando la strada. Il conducente, dopo essersi fermato per un istante, ci ha ripensato e ha proseguito la marcia.

Il Codice della Strada prevede invece l’obbligo di fermarsi e “porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno” quando dall’incidente “derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti” (art. 189 comma 9 bis); la norma nazionale è completata da quella regionale che impone a chiunque trovi un animale ferito o lo ferisca involontariamente di “prestargli soccorso” o “provvedere affinché gli venga prestato soccorso” (L.R. n°20/2012, art. 18).

Il responsabile dell’investimento è stato quindi identificato e sanzionato.

"Investire un animale e non fermarsi, oltre ad essere un comportamento sbagliato, è anche una violazione punita dal Codice della Strada - ricorda l'assessore alla Sicurezza Caterina de Gavardo. Purtroppo sono frequenti gli episodi che avvengono sull'Altipiano e che coinvolgono l'attività del nostro Distretto Territoriale di Opicina".

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