Investe un capriolo senza fermarsi: rintracciato dalla Polizia locale di Trieste
Il conducente è stato individuato grazie alle immagini di videosorveglianza ed è stato sanzionato

Un uomo ha investito e ucciso un capriolo a Banne. Al posto di fermarsi per soccorrerlo, come previsto dal Codice della Strada, è ripartito, ma è stato identificato e sanzionato il giorno seguente dalla Polizia Locale di Trieste del distretto di Opicina.
L’episodio è avvenuto qualche mattina fa, quando una pattuglia è incappata nel capriolo morto sul ciglio della strada, a Banne: vicino all’animale c’erano numerosi frammenti di plastiche e vetri, riconducibili a un veicolo.
Attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, i vigili sono riusciti a ricostruire l'incidente, avvenuto la sera prima: nei video si vedeva un veicolo che, mentre transitava da Opicina a Padriciano, ha investito il capriolo mentre stava attraversando la strada. Il conducente, dopo essersi fermato per un istante, ci ha ripensato e ha proseguito la marcia.
Il Codice della Strada prevede invece l’obbligo di fermarsi e “porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno” quando dall’incidente “derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti” (art. 189 comma 9 bis); la norma nazionale è completata da quella regionale che impone a chiunque trovi un animale ferito o lo ferisca involontariamente di “prestargli soccorso” o “provvedere affinché gli venga prestato soccorso” (L.R. n°20/2012, art. 18).
Il responsabile dell’investimento è stato quindi identificato e sanzionato.
"Investire un animale e non fermarsi, oltre ad essere un comportamento sbagliato, è anche una violazione punita dal Codice della Strada - ricorda l'assessore alla Sicurezza Caterina de Gavardo. Purtroppo sono frequenti gli episodi che avvengono sull'Altipiano e che coinvolgono l'attività del nostro Distretto Territoriale di Opicina".
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