Carabiniere morto in Slovenia risultate fatali le ferite al capo

Sono state le gravi ferite al capo e al tronco causate dallo schiacciamento dell’abitacolo a provocare la morte di Fabrizio Spagnoli.
Non lascia dubbi l’autopsia eseguita all’Istituto di medicina legale di Lubiana sul corpo del trentareenne deceduto martedì sera nell’incidente stradale avvenuto in Slovenia. Il rapporto del medico legale conferma le prime ipotesi: il carabiniere scelto in servizio al 13° Reggimento “Friuli Venezia Giulia” è morto sul colpo. Non poteva sopravvivere all’impatto contro l’albero, tuttavia l’esame necroscopico non chiarisce ancora la causa dell’uscita di strada. Una risposta potrebbe eventualmente arrivare dalle analisi tossicologiche. Per queste sarà necessario attendere ancora alcuni giorni. Per il momento si possono fare solo ipotesi. Dalla distrazione, al malfunzionamento meccanico, fino all’ostacolo improvviso sulla carreggiata: tutte le opzioni rimangono aperte. Cosa sia successo martedì sera sulla strada provinciale Salcano-Loqua rimane per il momento un mistero.
La polizia d’oltreconfine ieri ha eseguito un nuovo sopralluogo in località Prevala. L’ispezione non ha però evidenziato nuovi elementi. Di certo c’è solo che sull’asfalto non sono visibili segni di frenata e che al momento dell’incidente le condizioni meteorologiche erano pessime.
La scarsa visibilità potrebbe essere un’altra delle ipotetiche cause della fuoriuscita autonoma. La Volkswagen Golf è uscita di strada mentre viaggiava in direzione Nova Gorica. Al militare originario di Teramo mancavano meno di cinque chilometri per terminare la discesa e fare ritorno in Italia. La macchina è finita nella scarpata in un tratto rettilineo con pendenza moderata e privo di guard-raill. Dopo aver invaso la corsia opposta, è uscita di strada e ha rotolato più volte su sé stessa prima di terminare la sua corsa in posizione di marcia.
Nel cappottarsi la vettura ha però sbattuto con il tetto contro un albero e proprio questo colpo è risultato fatale al conducente. Come ha evidenziato l’autopsia, le gravi lesioni riportate da Spagnoli hanno reso vano il successivo intervento dei soccorritori. Per quanto i sanitari della Zdravsveni dom siano arrivati sul luogo dell’incidente in pochi minuti, per loro raggiungere l’automobile del carabiniere marchigiano è stato difficile. La vettura si trovava 21 metri più in basso rispetto al livello della strada e, quando il medico l’ha raggiunta, per l’occupante non c’era già più nulla da fare. Constatato il decesso è stato disposto il trasferimento a Lubiana per l’autopsia.
Conclusa l’autopsia la salma è stata presa in carico dal servizio funebre di Nova Gorica e dovrebbe rientrare in Italia nella giornata di oggi. Le autorità consolari di Capodistria e l’Arma stanno aiutando i familiari ad espletare le pratiche burocratiche necessarie al rimpatrio. Il funerale è stato fissato per domani pomeriggio a Castel Castagna, il paese d’origine di Spagnoli dove il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Tra gli interrogativi rimasti aperti, c’è quello che riguarda il motivo per cui il carabiniere scelto del 13° Fvg si trovasse su quella strada nella tarda serata di martedì. Nella zona non sono presenti particolari attrattive e lungo la strada regionale Salcano-Loqua si incontrano solo piccoli centri abitati di scarso interesse.
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