La donna che si è imbattuta con il ladro arrestato a Duino: «Mi ha colpito con un bastone»
L’uomo, dopo aver rubato ai bagnanti, è fuggito da un agente in borghese e si è rifugiato nel giardino di una casa aggredendo la proprietaria

Prima ha rubato due cellulari e una borsa ad alcuni bagnanti mentre prendevano il sole nel porticciolo di Duino, poi è scappato, si è nascosto nel giardino di una villetta vicina e ha aggredito la proprietaria prendendola a bastonate.
I Carabinieri hanno arrestato un cittadino algerino di 36 anni: si chiama Briki Amin Mouhamed. È successo nel primo pomeriggio di venerdì. Dai successivi accertamenti è emerso che è irregolare sul territorio nazionale. Ora è in carcere al Coroneo.
È stato un poliziotto della Questura di Brescia, in vacanza a Trieste e in spiaggia come un comune bagnante, ad accorgersi dei furti. Ha visto la scena e, nonostante non fosse in servizio, ha inseguito il ladro. Il trentaseienne straniero si è quindi rifugiato nel giardino di un’abitazione privata, adibita anche a b&b, scavalcando il cancello: il “Villa Mira” di Duino. E lì che il malvivente voleva nascondersi. Ma si è trovato di fronte la proprietaria. A quel punto ha afferrato un bastone rinvenuto in una legnaia e si è messo a inveire in direzione della signora gridando e minacciandola.
La donna, la cinquantasettenne triestina di origini americane Michelle Kling, non si è lasciata intimidire e ha affrontato il ladro cercando di togliergli dalle mani il pezzo di legno. «Io insegno difesa personale alle donne – racconta lei – so come comportarmi. E quando ho visto quell’individuo che mi stava venendo addosso con un grosso legno, anche se avevo paura, ho agito d’istinto. Dentro di me ho ritenuto inaccettabile che ci fosse uno sconosciuto nel mio giardino che mi minacciava, quindi gli ho detto di stare fermo, che era nella mia proprietà...».
Ne è scaturita una colluttazione: «Abbiamo lottato – ripercorre la cinquantasettenne – quell’uomo mi ha colpito ripetutamente sugli avambracci e sulle gambe, mentre io cercavo di strappagli il bastone».
L’aggressione è durata qualche istante, il tempo che il poliziotto fuori servizio riuscisse a raggiungere il malvivente. Poco dopo sono arrivati sul posto anche i Carabinieri di Duino.
Le urla e il caos nel frattempo hanno calamitato l’attenzione dei residenti e dei passanti. L’agente e i militari dell’Arma hanno fronteggiato l’individuo, bloccandolo e ammanettandolo.
In quella situazione concitata il malvivente ha tentato di aggredire anche una ragazza che si trovava nei paraggi.
«Sono scioccata per quanto è successo – spiega la cinquantasettenne Kling – sono piena di lividi e ferite che pian piano stanno venendo fuori. Ma per fortuna non è successo niente di grave». Il giorno dopo, dunque sabato, la signora si è recata al Pronto soccorso di Monfalcone per farsi visitare e refertare i traumi subìti. Nel corso della perquisizione, dopo l’arresto, i Carabinieri hanno trovato addosso al trentaseienne la borsa e i due cellulari rubati (un iPhone e un Samsung). I militari hanno rintracciato i proprietari e restituito loro quanto sottratto.
«Sono un po’ scossa – confida la signora – ora vedo ladri dappertutto. Le bastonate mi hanno ferito alle mani, mi è venuto sangue. Sento dolore agli avambracci e alle gambe». —
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