Carambola mortale durante la gita in Austria

Una gita in Austria, organizzata forse per fuggire dalla calura di Trieste, si è trasformata in tragedia. Annamaria Gregoretti, 58 anni, dipendente del Comune, è morta per le conseguenze di uno schianto terribile dopo due giorni di agonia all’ospedale di Klagenfurt. I medici austriaci hanno fatto l’impossibile per salvarla. Ma nell’urto Annamaria Gregoretti ha subito gravissimi traumi in tutto il corpo e alla testa.
L’incidente si è verificato lungo la Turracher Bundesstrasse, una tra le strade più belle del vicino Paese, a una quindicina di chilometri da Klagenfurt. Una strada tanto bella quanto pericolosa. Dove tutti corrono.
Giovedì alle 17 è stata come un’esplosione. Dappertutto rottami e lamiere contorte. Non è stato facile per la polizia ricostruire lo schianto. Annamaria Gregoretti stava viaggiando verso Feldkirchen e subito dopo il paese di Albern avrebbe perso il controllo della sua auto. Prima ha sbandato verso destra finendo contro il guard-rail; poi la vettura è rimbalzata al centro della carreggiata e sulla corsia opposta. È successo proprio quando in senso contrario stava sopraggiungendo una vettura condotta da un automobilista di Feldkirchen. L’urto si è rivelato devastante. La vettura si è come alzata impennandosi ed è caduta rovesciandosi dopo alcune decine di metri per poi finire nella scarpata laterale.
Immediati i soccorsi. Sono giunte due ambulanze e dall’ospedale Klinikum di Klagenfurt si sono alzati in volo due elicotteri. La strada è stata chiusa al traffico. Ed è iniziata una drammatica quanto purtroppo inutile corsa contro il tempo. Impossibile estrarre dalla morsa delle lamiere contorte l’automobilista triestina che dava ancora qualche segno di vita.
Così i vigili del fuoco hanno tagliato le lamiere della vettura utilizzando le particolari pinze. E i paramedici dei soccorsi hanno praticato subito alla donna una terapia d’emergenza. È stata intubata e sottoposta a ventilazione artificiale. Il suo cuore si è flebilmente ripreso. A questo punto è stato deciso il trasporto immediato all’ospedale di Klagenfurt per mezzo di un elicottero che si è immediatamente alzato in volo atterrando pochi minuti dopo sullo spiazzo del Klinikum.
Anche le condizioni dell’automobilista austriaco sono apparse gravissime. Ma - da quanto appreso - per lui non è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Poi l’altro elicottero del 118 di Klagenfurt lo ha trasportato all’ospedale, lo stesso dove è stata ricoverata Annamaria Gregoretti. Si è saputo che le condizioni dell’uomo rimangono gravi. Anche lui ha subito un serio politrauma.
Annamaria Gregoretti è morta sabato mattina, praticamente dopo 36 ore dallo schianto. È stata sottoposta, si è saputo, a un intervento chirurgico, ma il suo cuore all’improvviso non ce l’ha più fatta.
Quella di giovedì scorso avrebbe dovuto essere una gita approfittando di una giornata libera. Così di prima mattina Annamaria Gregoretti si era messa al volante della sua vettura diretta in Austria. Prima Villach e poi Klagenfurt lungo una strada nel verde, tanto bella quanto maledetta. Teatro di ripetuti e frequenti incidenti tanto che recentemente il governatore Gerhard Dörfler ha annunciato una serie di interventi per renderla più sicura obbligando gli automobilisti a viaggiare a velocità moderata.
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