Carnevale punta al vertice Fibs

Parte da Ronchi la corsa dell’inventore degli sms alla guida del baseball nazionale

RONCHI DEI LEGIONARI. Parte anche da Ronchi dei Legionari la corsa verso la presidenza della Federazione italiana baseball e softball. Una corsa che si concluderà sabato 20 ottobre con le elezioni in programma a Salsomaggiore Terme. Domenica saranno in città Claudio Carnevale e Marco Sforza a capo di una cordata che si prefigge l'obiettivo di essere alternativa all'attuale presidente, Riccardo Fraccari, che ha già annunciato la sua ricandidatura al vertice della Fibs. Alle 14.30, nella sala del consiglio comunale, i due incontreranno le società del baseball e del softball del Friuli Venezia Giulia. Un'occasione per presentare i programmi, ma anche i protagonisti di questo movimento, tra i quali va annoverato anche il giornalista Massimo De Luca, indicato, pare, alla presidenza. Due volti conosciuti, quelli di Carnevale e Sforza, nel mondo del baseball ma anche dell'imprenditoria italiana. Carnevale, forse pochi lo sanno, è l'inventore degli sms, sistema di comunicazione usatissimo in tutto il mondo e che ha rivoluzionato l'uso dei telefoni cellulari. Carnevale, presidente dell’Urbe Roma, nel 1968 apre a Roma un piccolo laboratorio che produce e installa impianti di sicurezza ad uso privato: nasce la Claudio Carnevale Srl. Nel 1989 avvia una collaborazione con Telecom Italia, in particolare con la divisione “radiomobile”, che lo porta a compiere sperimentazioni sui Gsm. E' in questo ambito che studia e sviluppa un sistema di comunicazione digitale: gli sms. Nel 1992, a compimento del grande successo ottenuto dal prodotto, nasce Acotel Group. Quanto alla proposta lanciata alle società, è Marco Sforza, ex giocatore di Nettuno e Rimini, a spiegarla. «La nostra idea è quella di dare nuovi stimoli e impulsi al movimento – sono le sue parole - perché abbiamo rilevato una forte riduzione delle attività anche a causa della mancata comunicazione con tutto il mondo esterno. Sia l'attività di base che di vertice ne hanno risentito e continueranno a subirne le conseguenze».(lu.pe.)

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