«Casa di riposo, mai reclami»

La cooperativa che cura i pasti alla “Culot”: «Cibo di qualità»
Di Francesco Fain

«Utenti della casa di riposo “Angelo Culot” e loro familiari non mai effettuato segnalazioni nè inoltrato reclami sulla qualità del vitto nei due anni di gestione da parte della nostra cooperativa. Anzi, il cibo, aspetto fondamentale nei servizi per anziani, è stato uno degli elementi “indagati” dall’indagine annuale sulla soddisfazione percepita, che ha visto un apprezzamento degli ospiti della “Culot”, sulla qualità e sull’adeguatezza del menù. Il risultato? Eccellente: 3,6, su un punteggio massimo di 4».

La cooperativa Dolce risponde così ai rilievi del sindacato Cisal che lamentava «pietanze bruciate» e «porzioni scarse» di cibo. Definisce «inspiegabile e immotivata» la lamentela avanzata da alcuni operatori comunali della struttura e prontamente raccolta dal sindacalista Sergio Cosma. «Mai un reclamo, mai una prescrizione sono inoltre pervenuti dagli organi di controllo, carabinieri dei Nas e Aas del territorio, nel corso dei regolari e frequenti controlli effettuati, che hanno riguardato anche la parte ristorazione, derrate e menù. Favorevole è stato l’esito delle visite ispettive.

«Alla Culot – spiega Moira D’Agostino Amoroso, responsabile area Nord Est di società Dolce - opera personale di cucina in possesso dei titoli e dell’esperienza necessaria a proporre pietanze curate, preparate con derrate di ottima qualità e provenienti da fornitori certificati. Le rare lamentele, sempre degli operatori comunali, sono state da tempo risolte senza troppo clamore». Il menù, infatti, è stato elaborato da una “tecnologa alimentare”, in un gruppo di lavoro col personale della struttura, dopo lungo confronto ed è stato approvato dall’Azienda sanitaria. «Tutto a spese della cooperativa – specifica D’Agostino – perché siamo sempre disponibili a lavorare in un’ottica costruttiva e di miglioramento». I gestori del servizio si dichiarano, dunque, «molto sereni». «Vogliamo rassicurare Cosma – fa eco Pietro Segata, presidente di Dolce - immotivatamente preoccupato che il servizio erogato possa non essere all’altezza e lo invitiamo a venirci a trovare e, perché no, a fermarsi a pranzo con noi, così da poter valutare di persona la qualità del pasto». La denuncia di Cosma, infatti, da quanto afferma, «si basa esclusivamente sulle lamentele di alcuni rappresentanti sindacali, dipendenti comunali, che avanzano preoccupazione e malcontento per il futuro dei loro contratti, scelta che non spetta certo a Società Dolce. Anche su questo – continua Segata - vogliamo rassicurare ospiti e cittadini: alla Culot continuerà ad essere in forze solo personale qualificato e in numero rispondente alla normativa».

La conclusione è affidata a D’Agostino: «Società Dolce offre tante opportunità, sia agli ospiti che agli operatori, per affrontare eventuali criticità e risolverle: ogni giorno apriamo con un briefing, ogni mese sono previste riunioni di coordinamento e la supervisione per il personale e tutte le settimane una psicologa è presente per sostenere ospiti e familiari, ma anche per gli operatori che ne hanno necessità».

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