Casa progettata dell’architetto Degasperi
Il progetto originale di Casa Sordina, collocata su Corso Umberto Saba (in origine via della Barriera Vecchia), è datato 2 novembre 1855 e reca la firma dell'architetto Giovanni Degasperi e il visto dell’allora ispettore edile Giuseppe Bernardi. Il primo proprietario e inquilino fu il barone Giovanni Battista Scrinzi di Montecroce. Il disegno descrive un edificio a tre piani fuori terra, più soffitta abitabile, arricchito al pianoterra da un rivestimento a bugnato. L’edificio vanta un lussuoso e artistico portone intagliato a rilievo (Fetonte, Minerva, Mercurio), dei mascheroni sia su corso Saba che piazza Goldoni, e un balcone con il monogramma Gbs (Giovanni Battista Scrinzi). Il barone Scrinzi di Montecroce, avvocato, consigliere municipale, stilatore del testamento del barone Revoltella, curò l'istituzione della Scuola Superiore di Commercio e della Galleria d'arte Revoltella. Alla sua morte la proprietà passò alle figlie Emma contessa Alberty e Onorina contessa Sordina (da cui il nome della casa). Tra li ospiti illustri si ricorda lo scrittore James Joyce che fu amico e insegnante di inglese del conte Francesco Sordina. Nel palazzo ebbero sede: il Caffè Amonia, le Calzature Venezia Giulia, il Banco Cooperativo Giuliano. Dal 1981 è stata la sede della Lista per Trieste. Fino a ieri.
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