Case dello studente in arrivo 550 ospiti Regole e divieti non scoraggiano

Sono quattro le strutture dislocate tra via Fabio Severo salita Monte Valerio e via Gozzi Disposizioni rigorose su ordine schiamazzi e visite notturne 

Sono 550 i ragazzi che dopo l’estate alloggeranno complessivamente, tra nuovi ingressi e ospiti già presenti, nelle case dello studente gestite da Ardiss, Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori di Trieste. Le tariffe variano per le singole da 147 euro a 240, per le doppie da 127 a 210, a seconda dei requisiti di reddito e di merito, per strutture vicine alle facoltà, ma dove i giovani devono comunque seguire direttive precise. Tutte le informazioni sono contenute nel sito www.ardiss.fvg.it, che indica anche il lungo regolamento da rispettare.

Per alcuni si tratta di una scelta pratica e funzionale, a poca distanza dalle lezioni, con costi contenuti e tanti servizi a disposizione, ad altri invece stanno stretti orari e norme da seguire. La casa dello studente E1 di via Fabio Severo 150 ha una capienza di 74 posti letto, divisi in quattro piani, la E3, di via Fabio Severo 154, accoglie 250 studenti su sette livelli e comprende anche sale multifunzionali. C’è poi la E4 di salita Monte Valerio 3, con 126 posti, sempre in sette piani, anche qui con sale Tv, biblioteca e spazi attrezzati, mentre la casa dello studente di via Gozzi 5, di più recente realizzazione, si trova nei pressi della stazione centrale, con 99 posti letto, con stanze più moderne e pure qui alcuni ambienti apprezzati dai ragazzi, come sale giochi, studio o computer. Le rette sono determinate su base mensile e si accede tramite bando, pubblicato ogni anno online. Nelle case dello studente il comportamento di ogni ragazzo, si evidenzia sul sito di riferimento, deve essere «improntato all’osservanza delle regole fondamentali di tolleranza, rispetto e collaborazione, necessarie a garantire la quotidiana convivenza con gli altri ospiti e con il personale dedicato».

Scorrendo i vari punti da osservare si legge come sia fondamentale «evitare liti, alterchi e schiamazzi, rumori o odori molesti, limitando, altresì, l’uso di strumenti sonori per non arrecare disturbo alle attività di studio e di riposo».

Non si può poi ricevere nessuno nella propria stanza e negli spazi comuni prima delle 8 e dopo le 23. 30, e fumare nelle stanze o negli ambienti comuni. Importante, poi, tenere sempre in ordine ogni alloggio e tutto ciò che contiene, bisogna anche consentire al personale incaricato l’accesso alla stanza, per l’esecuzione di periodici controlli, delle pulizie e dell’ordinaria o straordinaria manutenzione degli impianti e degli arredi. –

M. Br.

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