Case di riposo, aumenta il bonus per le famiglie
L'annuncio di Kosic: entro giugno l'adeguamento. Il contributo aumenta mediamente di tre euro al giorno, ma sarà basato sul reddito

TRIESTE
. Ulteriori tre euro di contributo per l’abbattimento delle rette nelle case di riposo. Entro la fine del mese ci sarà un nuovo intervento della Regione per rendere meno salati i costi per le famiglie che hanno i propri anziani nelle strutture residenziali.
Vladimir Kosic conferma l’impegno preso con la delibera approvata in aprile che assegnava un euro di contributo giornaliero a tutti i ricoverati non autosufficienti (circa seimila) ospitati nelle case di riposo della Regione, impegnando la prima parte degli 8,4 milioni di euro aggiuntivi previsti dalla scorsa Finanziaria regionale. La delibera rinviava “a successivo provvedimento, da adottare entro il 30 giugno 2010, la definizione delle modalità e delle procedure per il riconoscimento, a decorrere dal 1 gennaio 2010, dell’ulteriore quota di aumento legata alla situazione economica delle persone anziane non autosufficienti accolte in strutture residenziali”. Una quota che sarà mediamente di tre euro ma che, spiega Kosic, “sarà modulata in base al reddito ed è la prima volta che si istituisce questa variabile”. Anche in questo caso, come nel contributo da un euro al giorno, beneficeranno dell’ulteriore abbattimento tutti gli anziani presenti nelle case di riposo. Ad oggi, con il contributo deciso ad aprile e valido dal 1 gennaio di quest’anno, la riduzione delle rette ammonta a 16,60 euro al giorno per le residenze protette e di 13,28 per quelle polifunzionali.
La delibera di aprile prevedeva inoltre il rinvio “ad avvenuto completamento del processo di riqualificazione del sistema residenziale per anziani la definizione delle modalità e delle procedure per il riconoscimento dei nuovi eventuali aumenti dell’abbattimento della retta di degenza anche in relazione alle condizioni di non autosufficienza della persona anziana accolta”. “L’auspicio – aggiunge l’assessore – è di concludere la riclassificazione della case di riposo il prossimo anno. A quel conosceremo la gravità delle situazioni dei ricoverati nelle strutture e prenderemo in considerazione anche questa variabile come peraltro già abbiamo fatto per il Fondo Autonomia Possibile” il cui regolamento ha ottenuto nelle scorse settimane il parere positivo della III Commissione in Consiglio regionale dopo una lunga attesa. La delibera infatti fu approvata preliminarmente dalla Giunta il 31 novembre 2009 “poi – spiega Kosic – gli incontri tecnici chiesti dalla Conferenza permanente di Codroipo si sono protratti fino a febbraio perché i Comuni ritenevano che il Fap dovesse essere rendicontato. Per quanto mi riguarda un aggravio di questo tipo per le famiglie era eccessivo”. Il tema della riclassificazione delle case di riposo e dell’abbattimento delle rette sarà al centro delle audizione che la III Commissione consiliare terrà mercoledì pomeriggio con il Sindacato Pensionati Italiani – Cgil, con l’Unione Italiana Lavoratori Pensionati – Uil, la Federazione Nazionale Pensionati – Cisl e Coordinamento Associazioni Pensionati Lavoratori Autonomi.
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