Case “vicine” per malati con problemi mentali

PALMANOVA. Più vicini ai malati con problemi mentali. Nuove opportunità di assistenza col progetto "case vicine". L’Amministrazione comunale di Palmanova ha stipulato una convenzione con l’Azienda per l’Assistenza sanitaria 2 Bassa friulana isontina per realizzare il significativo progetto. «L’iniziativa è finalizzata a favorire la riabilitazione e il reinserimento sociale delle persone affette da problematiche di salute mentale, configurandosi quale concreta realizzazione di un nuovo percorso di integrazione sociosanitaria - ha precisato l’assessore a Sanità e politiche sociali Giuseppe Tellini -. Il nostro Comune metterà a disposizione due unità abitative, di sua proprietà, che si trovano nelle immediate vicinanze del Centro di salute mentale di Palmanova». Il progetto si inserisce nel quadro dei programmi di riabilitazione delle persone con problemi di salute mentale, come ha precisato il direttore generale dell’Azienda sanitaria Giovanni Pilati. In sostanza ci si propone di sviluppare nuove opportunità e incrementare l’offerta di strumenti a disposizione dei servizi territoriali per favorire il reinserimento sociale delle persone affette da tali problematiche. Questi, dunque i presupposti che hanno portato le due amministrazioni a firmare la convenzione per attivare questo progetto denominato "case vicine". «È interesse comune delle amministrazioni avviare e condividere nuovi percorsi di integrazione sociosanitaria, in coerenza con le disposizioni di legge e con gli strumenti di programmazione dell’area sociale, (Piano di zona) e dell’area sanitaria (Piano attuativo locale)- ha ribadito Tellini. Le finalità sono orientate a sviluppare strategie sempre più alternative all’abitare tradizionale protetto di tipo residenziale, tese a creare reali percorsi di emancipazione e autonomia, individuando e realizzando forme di convivenza in appartamenti di uso civile dislocati nel territorio, tramite contratti di locazione e accordi con soggetti pubblici e privati».
Le abitazioni saranno gestite direttamente dal Csm, con un supporto variabile in base alle necessità delle persone inserite, con adeguate forme di sostegno, sempre volte al perseguimento dell’autonomia abitativa. Tutti i costi connessi alla gestione delle unità abitative saranno gestiti e monitorati dall'Aas mediante l'utilizzo di risorse proprie assegnate al Dipartimento di Salute Mentale.
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