Castello hi-tech con ologrammi e piramidi virtuali

Pubblicato il bando per l’innovativo percorso multimediale L’assessore Sartori: «Puntiamo a una crescita di visitatori»

Francesco Fain

Piramidi multimediali, ologrammi, visori 3D. È quanto promette il progetto di realizzazione di un percorso multimediale in Castello. Il bando per la scelta della ditta che lo concretizzerà è stato appena pubblicato sul sito del Comune di Gorizia.

Il piano prevede l’inserimento, nei vari spazi, di strutture multimediali che “stravolgeranno” il concetto tradizionale di visita storica. «Finalmente, ci siamo. L’elaborazione del bando non è stata semplice vista la particolarità dei contenuti e delle normative che bisogna rispettare e ringrazio gli uffici per il grande lavoro svolto per arrivare a questo obiettivo – spiega l’assessore alle Attività produttive, Roberto Sartori che ha seguito direttamente il progetto –. Il percorso multimediale, che offrirà al pubblico contenuti storici e culturali relativi al castello e alla città di Gorizia, sarà altamente interattivo, secondo i più moderni standard museografici e tecnologici. Sarà un’esperienza inedita e straordinaria, che porterà un sicuro incremento dei visitatori. In sintesi. gli allestimenti che abbiamo previsto comprenderanno videoproiezioni immersive, esperienze di realtà virtuale, quadri parlanti, teche olografiche, che coinvolgeranno completamente il visitatore».

Si parte dalla teca olografica piramidale, collocata nella Sala delle armi, in cui saranno esposti oggetti virtuali ricostruiti sulla base dei reperti storici. L’immagine tridimensionale potrà essere osservata da diversi punti di vista e il visitatore potrà interagire con l’immagine olografica, ad esempio facendo roteare l’oggetto.

Nell’anticamera della Sala degli Stati provinciali sarà realizzata un’esperienza di realtà virtuale con la ricostruzione di scene di vita vissuta nel Castello e nel suo borgo in epoca tardo medioevale.

Questo avverrà tramite cinque postazioni, equipaggiate con appositi visori VR, in cui il visitatore potrà sedersi, e immergersi in un viaggio virtuale a ritroso nel tempo della durata di circa 10 minuti. Nella Sala degli Stati provinciali, invece, si assisterà a uno spettacolo immersivo (audio e video) della durata di circa 10 minuti composto da proiezioni a muro, a terra e di luce per evidenziare gli stemmi delle casate. Il visitatore sarà partecipe di un evento legato alla storia del castello e dell’Antica Contea: sulle pareti verranno mostrati i momenti relativi all’evento, mentre i proiettori di luce metteranno in evidenza gli stemmi delle nobili casate legate alla storia della città. Lo spettacolo sarà costituito da quattro videoproiettori.

Nella Sala del Conte saranno collocati, su 4 schermi da 43 pollici, quadri parlanti che raffigureranno alcuni personaggi storici legati alla storia del Castello e della città che dialogheranno tra loro raccontando la storia millenaria di Castello e Contea. I personaggi raffigureranno l’imperatore Ottone III che parlerà dell’Impero, Leonardo ultimo Conte di Gorizia, che illustrerà le vicende di Gorizia, della Contea e del suo matrimonio con Paola Gonzaga, Massimiliano I d’Asburgo che descriverà la lunga presenza della sua casata a Gorizia, Vittorio Emanuele III che parlerà della fine della Grande Guerra e delle trasformazioni del Goriziano e del Castello. Altre sorprese nella Sala didattica e nella Cella delle prigioni.

«Fin dall’inizio, abbiamo voluto che Agenda urbana, il programma da cui arrivano anche i fondi regionali di 260 mila euro per questo progetto, diventasse uno strumento di crescita del concetto turistico legato al Castello – ribadisce Sartori– e, per questo, è anche fondamentale cambiare il mindset della comunicazione, dobbiamo uscire dai confini regionali, portando il castello all’attenzione nazionale e internazionale. Per questi motivi ho voluto inserire nel bando, l’obbligo per la ditta vincitrice di preparare un “piano di comunicazione”. Ma soprattutto, dovrà organizzare almeno un evento a livello nazionale (ad esempio fiere di settore) di presentazione del nuovo percorso multimediale museale del Castello». —

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